Morphea
L'insofferenza degli ultimi tempi non era stato che un campanellino d'allarme per un epilogo già scritto.
Sempre più spesso Misti e Grev mi chiedevano cosa mi passasse per la mente, o quali fossero i miei progetti sul futuro, ed io mi limitavo a scuotere il capo...
Spesso mi avevano chiesto perchè avessi allontanato anche mio figlio, Falcia e Vivi, con una bugia, pur di non fare un torto a chi era riuscito a farmi sentire in colpa per le loro scelte, e non per un mio capriccio o una mia imposizione.
La mia risposta era sempre la stessa: " E' giusto così!"
E invece me ne ero amaramente pentita, e non c'era giorno in cui non sarei tornata indietro per non spingerli con l'inganno ad imbarcarsi su quella nave.
Mi sentivo una vigliacca, perchè avrei dovuto lasciare loro la possibilità di restare, così come avevano deciso in piena autonomia, senza farmi influenzare da nessuno.
Tutti... tranne lei.
Mai come quella volta io avevo insistito affinchè se ne andasse, e mai come allora, si era impuntata...
" Questa volta no " aveva detto"non mi privare di restare lì dove voglio essere. Non mi interessa niente se non ci sei, mi hai obbligata troppe volte ad andare senza di te... basta!"
Avevo provato a fare anche altro, per non incatenare Grev... ma avevo retto poco, e gli altri avevano retto poco me.
Avevo cercato volutamente il silenzio, ero partita da sola lasciandoli indietro per poi tornare a prenderli.
Mi ero presa tutto il tempo necessario per decidere.
Non è finito niente.
Non finisce mai niente.
Ritorno dove ho lasciato che una storia, scivolasse nel passato, perdendo la sua nitidezza sotto la polvere del tempo...
E poi, inaspettatamente, ad un certo punto, la storia ritorna... come un sogno.
... Non finisce mai niente.
Non è mai così.
Per ogni cosa esiste un inizio e una fine, ma non sai mai quanto intercorre tra l'uno e l'altra... hai solo la consapevolezza che prima o poi accadrà.
Avevo commesso troppi errori.
Mi dovevo di più, e a quel punto, lo dovevo anche a loro.
Una splendida avventura, durata anni, giungeva al termine.
Era giunto il momento di voltare definitivamente pagina.