Mistic
Dopo una notte quasi insonne,avevo gli stessi occhi di una talpa al sole,che cerca disperatamente di rientrare nel buio della sua fossa.
Uscii dalla mia stanza e scesi al piano inferiore in rigoroso silenzio.
"Miiiiistiiiiiic!" urlò il taverniere italo-croato.
Lo salutai con uno svelto cenno della mano e mi sedetti al tavolo più isolato che c'era in quella bettola.
Poggiai i gomiti sul tavolo e spiaccicai il mio viso sulle braccia,da vera gran signora.
"Miiiiiiistiiiiiiic!" insistette.
Alzai la mano e iniziai a salutarlo,senza proferir alcuna parola.
"Miiiiiiiiii..."
"Ebbastaaaaa....che c'è?...che vi ho fatto di male stamattina?" odiavo chi mi parlava quando ancora non ero lucida.
Mi guardò quasi offeso poi dopo essersi guardato intorno mi diede delle missive.
"Stiamo io,voi e ancora voi...state sereno!"
Srotolai le pergamene,questa volta erano due,poi di tutta fretta mi diressi verso la stanza di Morphea.
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16 Ottobre 1460
Uscii dalla mia stanza e scesi al piano inferiore in rigoroso silenzio.
"Miiiiistiiiiiic!" urlò il taverniere italo-croato.
Lo salutai con uno svelto cenno della mano e mi sedetti al tavolo più isolato che c'era in quella bettola.
Poggiai i gomiti sul tavolo e spiaccicai il mio viso sulle braccia,da vera gran signora.
"Miiiiiiistiiiiiiic!" insistette.
Alzai la mano e iniziai a salutarlo,senza proferir alcuna parola.
"Miiiiiiiiii..."
"Ebbastaaaaa....che c'è?...che vi ho fatto di male stamattina?" odiavo chi mi parlava quando ancora non ero lucida.
Mi guardò quasi offeso poi dopo essersi guardato intorno mi diede delle missive.
"Stiamo io,voi e ancora voi...state sereno!"
Srotolai le pergamene,questa volta erano due,poi di tutta fretta mi diressi verso la stanza di Morphea.
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16 Ottobre 1460