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[GDR]Campo di battaglia 2: la guerra di Modena

Occhilucenti
Desiderosa di un boccale di buona birra... e pensando che di certo l'avrebbero scambiata per un'altra... si addentrò in quel di Massa... giungendo alla soglia della taverna "Massa's pub"... Strano nome, pensò guardando l'insegna sull'uscio...
Entrò e la vide... tanta fu la sua gioia nel ritrovare una cara amica... che era lì per motivi diversi dai suoi... insieme rivangarono i comuni ricordi spezzini e bevvero qualche boccale di birra.
Sussurrarono l'una all'orecchio dell'altra...ridendo insieme come se la guerra non esistesse.
Si separarono solo quando l'ora si fece tarda... Sui loro volti un sorriso.
Lungo a strada del ritorno un uomo la salutò facendole un cenno militare... Ricambiò senza pensarci troppo e dalla via da cui era venuta fece ritorno al campo col cuore colmo di goia.
Quella notte l'amica non sarebbe partita... sperava solo che restasse al sicuro.
Lei avrebbe pregato affinchè ciò fosse possibile
--Rerum_scriptor

@imperatoremassimo, ma devo chiedere ai mod di eliminare il tuo commento in quanto palesemente non gdr, scusa ma vorrei mantenere il abbastanza pulito :wink:
@Luisella: in teoria il tuo post andrebbe contro la regola del: scrivere se coinvolti materialmente; ma essendo scritto bene, farò un'eccezione, dopotutto se un gdr è ben fatto merita di stare con quelli guerrafondai





La calma prima della tempesta.
L'ultimatum di venezia è scaduto: è guerra; l'armta milanese di icemen marcia su guastalla, forse con l'intento di bloccare l'avanzata veneziana.
Al sud stranamente i genovesi continuano a lasciare inattive le due armate a la Spezia, muovendo invece l'armata di rosaselvaggia a nord, a modena, che voglia forse unirsi ad icemen?
L'assedio di massa per ora non presenta particolari novità, non avendo Sandovino assaltato le mura. Fino ad ora qusta è stata una guerra di movimento, fatta di assalti a sorpresa e brevi schermaglie; gli invasori supereranno la prova dello scontro diretto?
Wolfskin
Dopo quasi tre giorni, lo sconforto aveva preso il possesso della mente del Tribuno. Wolfskin era a Modena dall’inizio! Aveva visto crescere tutti i nuovi figli della Capitale, aveva cercato di salvarli dalla solitudine e dall’inesperienza. Ma ora, vedeva tanti traditori tra di loro. Vedeva gente che si era venduta per 20 ducati, a difendere insieme ai vili assalitori. All’improvviso, nella taverna vuota, vide entrare il vero Duca di Modena! ...“Andiamo Wolf, su, vedrai che c’è la faremo.
Qualcosa non ha funzionato, ma ora io so cos’era! Lascia perdere i traditori!. In tanti non sanno quello che fanno!”

_________________
Luisella
Come si può sfuggire a questo oblio di truci visioni ed echi lugubri.
Io ci vivevo dentro, sentivo_ guardavo_sentivo.
"quante saranno fin ora le povere vittime?"
" Allora vediamo... se tanto mi da tanto, a colpo d'occhio..là, si soltanto là, in quel
piccolo quadrato che un tempo era un fiorito e profumato prato, ce ne sarranno
circa cento o forse più."E ancora , la mia coscienza, chiese " amici o no?"
"Bella domanda questa",la mia anima rispose e, con l'intento di capire, più a fondo, triste guardò.
Così cominciò a volare sopra il piccolo prato in cerca di un corpo con ancora un fil di fiato
a cui por la domanda. Ma non ne trovò.
Prese allora un foglio dorato e il suo rapporto a scrivere cominciò.




IL RAPPORTO DELL'ANIMA

Non privo di memoria è il vento, di grida, di mille pianti e di rantoli, ed ora dà a dolci zafiri
il compito pietoso di spazzar via, dagli animi, lo sporco indecoroso.
L'odore quasi palpabile, sembra oscurare il cielo, il silenzio profondo e anomalo stende il suo mesto velo.
Molti sguardi sono rimasti impietriti, ad infondere l'eterna ira, altri invece supplichevoli, stupiti, pentiti.
Anziani,e giovani, ancor da svezzare, in tutti si legge la voglia d'amare.
In un attimo scompare la luna, risentite si arrendon le stelle, solo un fiore ha avuto fortuna ed
all'alba stiracchia le ascelle.
Sopra cumuli di membra straziate, al primo sole, vispe, scintillan le lame
pur essendo di sangue macchiate.
Armature che servivan da scudo, or di cinta, per i corpi, fan muro.
Si risveglian imbronciati i destrieri, di blasoni ancora adornati, con le unghie scavano il suolo
e nitriscon come a dir " ehi, son legato, son solo".
Neri corvi che la fame si piglia, sopra l'agone rinnovan battaglia, e sull'erba calpestata dai fieri
rigonfi brulicano, insetti vampiri.




Poi l'anima volò su nel cielo, a cercare un respiro più puro.
Ha trovato di tutto la sotto, ciò che l'uomo ha creato e ha distrutto.
Infine incontrò, la nera signora, che tra l'una e l'altra guerra stando in panciolle
soddisfatta lavora.
Girò a lei la domanda" sono amici o no"?
Con un sorriso sornione lei rispose " non so".
E dopo aver chiuso l'ampolla che tiene i respiri in ostaggio.
Aggiunse "io li ho trovati così, tutti uniti, in un unico abbraccio".
_________________
Sigfrido
[GRD OFF]Complimenti Rerum per le mappe che sono fantastiche[/GDR OFF]

Anche a Treviso circolavano voci di un improvviso scoppio delle ostilità in quel di Modena. Si diceva che truppe genovesi e milanesi alleate fossero piombate da Sud e da Ovest nel ducato di Modena e che stessero mettendo a ferro e fuoco lo stesso. I resoconti delle battaglie era piuttosto confusi ma quel che era certo è che il sangue stava scorrendo sulle pianure. Terribili voci addirittura della caduta di Modena giunsero alle orecchie dei Trevigiani.

Sigfrido stava sorseggiando una birra nella taverna delle amiche Ginevra e Claretta (Krumhanis) quando un messo tutto trafelato era arrivato di corsa nella piazza della città, portava notizie da Venezia e dal Doge.

"Il Leone si è svegliato ed ha iniziato a ruggire." iniziò a gridare "Il serenissimo Doge Cangrande III della Scala ha annunciato lo stato di guerra nella Repubblica di Venezia e richiede che ogni suddito proprietario di spada e scudo li metta al servizio della Repubblica in difesa dell'alleato modenese..." continuò dicendo un sacco di altre cose ma Sigfrido aveva già smesso di ascoltarlo.
Andò da Gin e le fece "GROARRRRRRRRRRRRRRR" muovendo la mano a mo' di zampata felina.

"Ma che sei diventato tutto scemo di colpo?" lo apostrofò Gin

"Ma non hai sentito? Il Leone si è messo a ruggire. Si va in guerra." rispose Sig

"Capirai, io ho da badare alla taverna mica ai vostri giochetti da maschietti infantili" lo sminuì

"Ah che vuoi capire te, sei una donna, fai bene a rimanere a casa a badare al focolare, come potresti difenderti da un omaccione grande e grosso armato di spadone?"

Gin gli assestò una poderosa padellata sulla zucca

"Direi in questo modo. Che te ne pare? Ti paio ancora così indifesa?"

"Ahio ma così non è giusto. Vabbe va, vado a preparare l'armamentario per partire, mi unirò al primo esercito in marcia.
Devo ricordarmi dove ho messo l'ascia di nonno Gunnar, sono secoli che non si presentava occasione per usarla. Sarà anche bella smussata, meglio andare prima da un fabbro.
"

Sigfrido andò a casa e dopo un lungo cercare trovò finalmente l'ascia lasciatagli in eredità da nonno Gunnar e lo scudo di suo padre Eredar.
Preparato tutto salutò con un grosso bacio sua moglie Jenny, che non era troppo rammaricata che Sig andasse in guerra, montò sul fedele Ronzinante e partì alla volta di Verona, sul confine con il ducato di Modena, dove di sicuro avrebbe trovato l'accampamento del Leone di San Marco.

Incaminatosi da poco incontrò altri soldati che marciavano verso Verona e con sua grande sopresa vide pure alcuni suoi amici, come Caligoletto e ancora più sopreso scorse anche Gin tra loro.

"E tu che ci fai qua? La guerra non era per maschietti tutti muscoli e niente cervello?"

"Beh hai visto pure tu che questa" e gli mostrò Ermelinda, la fedele padella "non serve solo per cucinare... e poi comunque mi manda Jenny per controllare che tu non venga ucciso. Si è dimenticata di farti firmare il testamento prima che partissi."

E così tutti insieme si misero in viaggio.
Giovinco
La notizia dei savoia aveva sconvolto in prima persona giovinco e anche Milano cosa sarebbe successo milano avrebbe eseguito l ordine del suo imperatore? oppure lo avrebbe disobbedito scatenando la sua ira tante domande ma nessuna risposta... le guerre portano solo caos e morte giovinco essendo un ex soldato nn era una belva assetata di sangue gli piaceva vivere in un mondo dove tutti andavano d accordo ma si sa la realta dei fatti e bn diversa
Santa_polisia_vergine


OH! SI! Aristotele grazie!!!! disse Polisia lasciandosi scappare un urletto...
"Chissà le caprette che fanno ciao se mi hanno ascoltato..."
Lyonella
Quella sera nella citta di Guastalla c'era una strana sensazione di vuoto, nulla si muoveva, nulla restava inerme
La sensazione di qualcosa che stava per accadere era inreale ma palpabile.
No non li, ma sul suolo modenese
Mentre con il suo gruppo pattugliava la porta che dava sul lago la notte stava scorrendo serena come del resto nei passati due giorni
D'un tratto, quando oramai si vedeva lo schiarire del giorno, in lontananza le acque del lago vengono mosse da un calpestare di brevi gambe ma da un peso forse eccessivo per quei passi cosi corti e affannosi

"In guardia ragazzi, qualcosa non mi convince" urlò estraendo la sua spada e come se fosse inreale i suoi compagni stavano facendo la stessa cosa, come se fossero oramai una sola persona, una sola entità
"Giu, vai alla porta e pronto a chiudere" ordino, continuando ad osservare nella direzione da cui venivano i passi "Gli altri pronti a combattere"

Oramai 100 passi li distanziavano da quei rumori che nelle loro teste potevano dire "battaglia"
Pronti a tutto e con le mani strette sull'elsa della spada, videro spuntare un giovane non sicuramente magro, anzi

"Vi prego" urlò "abbassate le spade, porto lumi nuovi"
"Dicci ragazzo che novita ci sono?" gli chiesi mentre gli veniva portata una scodella d' acqua per poter far si che le parole gli uscissero in modo corretto

Il giovane provava a parlare e io i miei compagni non riuscivamo a capire il senzo di quel che diceva, gli usciva un semplice Mo.......
Finalmente dopo aver bevuto riusci ad esprimere tutto quel che doveva dire, solo quatro parole, che erano quello che ogni modenese aspettava di udire

increduli i soldati si guardavano e non sapevano come reagire alla notizia, ma la realta era quella, avevano combattuo a Modena. Tutto il gruppo come una sola persona urlò:

"Hanno ripreso il castellooooooooooo"
Joanne
Ginevra era con i suoi amici, concittadini, compagni di battaglia! Nella notte avevano subito l'attacco di Tancredi e i suoi, ma gli avevano resistito bene... Ginevra guardò al suo reggimento, tutti vivi. Tancredi non aveva torto loro neppure un capello, anche perchè se lo avesse fatto, Ginevra lo avrebbe ucciso con un solo colpo di spada tant'era la sua rabbia! Seppure bei ricordi delle partite di Soule di quando era a Parma, glielo ricordavano diverso, Tancredi era lì, davanti a loro, sul fronte opposto, a tentare di ucciderli uno ad uno. Ma non ce l'avrebbe fatta ... NO!
Era furiosa sì, perchè quella stupida ed inutile guerra la vedeva sul campo di battaglia, anzichè a casa, mentre era lì a salvarsi la pelle e a salvare quella delle persone che amava pensava ai suoi amici, sia in suolo modenese che a Treviso.
Con la spada ancora in pugno era pronta ad affrontare un nuovo scontro. Non riusciva a parlare, non voleva parlare. Chiuse gli occhi sperando di essere altrove, magari nella sua taverna con l'amica Krum, a bere birra e a fare baldoria. Sì, ad un solo giorno dalla sua entrata sul campo, desiderava tanto che la guerra finisse, per tornare a casa insieme a Caligoletto, per salutare Krum e Fil prima che andassero via, per rendere il giusto "tributo" alla sua amica per averle fatto da taverniera per tanto tempo, senza mai dire H. Era un'amica fantastica, lei che si prendeva cura della taverna in assenza di Gin, e meritava un saluto grandissimo, mentre quella assurda guerra non le aveva concesso di farglielo.
Riaprì gli occhi, ma Tancredi era ancora lì.
Attese gli ordini del capitano, ancora con la spada e lo scudo, affinchè il nemico perisse sotto le loro armi.

_________________
Rahziel
Verona, 23 Maggio, dopo la prima notte di resistenza

Andrea riposò la spada nel fodero.
Aiutò sua sorella a rialzarsi, la prese sottobraccio e l'accompagnò nella sua tenda...
la sua ferita era solo superficiale, per fortuna.
Poi si diresse verso il fiume.
Si tolse l'elmo e chiudendo gli occhi si lavò la faccia bagnandosi con calma il capo.
Quella notte avevano subìto un attacco, ma giammai il Leone si sarebbe fatto cogliere di sopresa, giammai si sarebbe tirato indietro ed egli avrebbe combattuto fino alla morte.
Fratelli, amici, ma anche persone con visioni diverse della vita, ora combattevano uniti sotto un'unica grande Bandiera.
Non era questo motivo di grande orgoglio? Ecco di cosa sono capaci i Veneziani, e tutti i Regni dovevano saperlo.
E seduto su un masso che giaceva sul letto del fiume, prese a scrivere alla sua Famiglia a Firenze, cui mandava un caloroso abbraccio, con la speranza di poterla rivedere tutta un giorno...
Ealis
Sembrava una notte tranquilla,una di quelle che faceva presagire che nulla di grave sarebbe successo.
Erano tutti accampati con le tende sotto le mura della città,non sapevano cosa sarebbe successo,etano tutti preoccupati perchè non sapevano dove potesse essere l'esercito comandato da Tancredi.


Dopo poche ore,quando la notte era ancora più scura si sentirono zoccoli di cavallo pestare la terra e avvicinarsi sempre di più.Dopo un attimo di esitazione a breve i comandanti dei vari reggimenti misero tutti i soldati in allerta

"Tancredi e il suo esercito si avvicina!!Prepararsi alla battaglia!!"
Francesca balzò in piedi,si affacciò dalla tenda e vide un enorme polverone alzarsi e dirigersi verso di lei,prese la sua spada la legò intorno alla vita e il suo scudo fissandolo al braccio.
Si portò fuori e raggiunse i membri del suo reggimento,le gambe le tremavano,la sua prima battaglia.
Citazione:

23-05-2009 04:08 : Siete stati attaccati da l'armata"%Nome dell'armata%" comandata da Tancredi.


Dopo un interminabile attimo di silenzio la carica,l'ordine del comandante Pirata

"Per Modena,Per Venezia,all'attacco!
"

Tutti i soldati si lanciarono sull'esercito invasore,fu difficile capire che cosa stesse succedendo,l'adrenalina e gli incitamenti di Pirata caricarono Francesca,che lanciava dei fendenti sugli scudi nemici e sulle spade,molte già insanguinate.

L'alba era vicina,la prima battaglia agli sgoccioli...successe tutto in pochi secondi

"Francesca!!!Attenta dietro di te!!!"Sentì urlare dal suo capolancia.Fece in tempo a girarsi che vide un soldato scagliarsi violentemente su di lei.Si scansò ma la lama nemica le aprì una ferita sulla gamba

Citazione:
23-05-2009 04:08 : Claudio31 vi ha dato un colpo di spada. Siete stati feriti seriamente.


Cadde per terra con la ferita che buttava sangue,sembrava non volesse smettere più.In quel momento la battaglia finì


"L'esercito invasore è stato respinto "

Urla di gioia dell'esercito Veneziano si alzarono.Tutti i feriti furono controllati e medicati.
Per ora non si contavano morti
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Wolfskin
Per Wolf era la quarta notte, notte maledetta. Il quarto assalto di fila! Un gruppo di guerrieri stanchi ed affamati, una mano di uomini e donne che dovevano, dovevano riuscirci questa volta a riprendere quel Castello che tanto significa per Modena. C’erano soldati semplici e generali, grandi Principi e gente scalza, spade e bastoni, mani nude piene di ferite, c’era il Duca in persona ed il Re d’Armi che si mischiavano con dei semplici contadini, gente di Modena ma non solo, anche stranieri, lontani dalla loro terra, tutti insieme con lo stesso grido: “Per Modena, per la Libertà”!
All’alba del quarto giorno, una bandiera amica sventola sul Castello della Capitale! Siamo liberi!


WOLFSKIN-TRIBUNO
Modena ..Liberata!
23-V-1457
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Toth
Toth era venuto a sapere di due bellissimi avvenimenti successi stanotte...
il primo riguardava i modenesi,erano riusciti a riprendersi ciò che gli apparteneva... il Castello... il secondo veniva da Verona... Tancredi era stato respinto senza problemi... la prima vera prova di forza di Venezia era andata a buon fine... avevo fatto ripiegare il nemico...



Complimenti Modenesi...complimenti Veneziani... questi due successi saranno solo l'inizio della Vittoria...

_________________

Io c'ero quando Voi non c'eravate...e ci sarò quando Voi non ci sarete più!!!
--Rerum_scriptor



La situazione sta evolvendo velocemente.
L'evento di maggiore importanza è sicuramente la riconquista da parte dei modenesi del castello di modena, spodestando gli usurpatori. a nord fa la sua comparsa un esercito milanese finora nascosto, quello di tancredi, che tenta di assaltare verona venendo respinto dalle truppe veneziane.
(soldati, postate i vostri eventi!)

A sud Genova persevera nel ocntinuare un'immobilità che potrebbe risultarle fatale; pare che massa non sia stata ancora assaltata.
Intanto la savoi minaccia di entrare in guerra per difendere modena, in nome della solidarietà tra membri dell'impero, questo perchè milano si è alleata con genova, facente parte del non riconosciuto marchesato delle alpi occidentali. A questo punto ci si aspetta che anche la provenza faccia un suo comunicato, che forse entri anche lei in guerra a fianco degli invasori?
Homerunner
HomeRunner sbadigliò osservando sorgere l'alba del quarto giorno d'assedio...
Neanche oggi avevano attaccato, forse stavano tentando di prenderli per fame?
Di certo non li avrebbero presi per la diserzione dei soldati; il morale era altissimo dopo la notizia della riconquista del Castello!
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Lo so che è vecchia, prima o poi la cambierò prometto!
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