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[GdR] Milano: La Verità

Reminder
Alof era nel suo studio quando Bastiano, il suo servitore, busso alla porta.
Barone, la Duchessa desidera conferire con lei.

Cosa vorra da me, pensò tra se e se, E' parecchio assente ultimamente ed adesso lei comanda e tutti devono battere i tacchi

Il peso dell'età e della fatica di quei giorni segnava il suo viso.

TOC TOC

Bastiano precedette il suo padrone e disse a gran voce.
Il Barone Alof de Wignocount

Alof entrò nella stanza e vide intorno al Tavolo affacendati su fogli e cartine il Capitano Tancredi ed il Sergente Adalgiso nonché la Duchessa.

Buongiorno Signori, I miei omaggi Duchessa.
Posso sapere il motivo della mia chiamata?
E voi Capitano non eravate al fronte?


Si Alof ero al comando del mio esercito, ma ho approfittato della tregua domenicale per venire a conferire con la Duchessa.
Disse Tancredi con voce calma.
Alof distolse lo sguardo dal Capitano e lo rivolse verso Propezia

Allora, mia Duchessa posso sapere il motivo della mia chiamata?

Sempre acido e Alof, non imparerete mai le buone maniere proseguì Propezia
Versatevi da bere e sedetevi.

Alof scocciato da quel contrattempo si avvicinò al solottino allestito nell'ufficio della Duchessa e si sedette.
Tancredi si avvicinò a lui e accennando un sorriso disse:
Alof, voi conoscete come si sono svolti i nostri movimenti in terra modenese, So che non avete mai approvato questa guerra, ma so che amate la verità.
Ed è in nome della Verità che vi chiedo di scrivere un messaggio per gli araldi che possa spiegare il nostro comportamento e le nostre azioni.


Capitano, che succede? Perchè tutto questo bisogno di "informazione"?

Alof, pur non essendo un uomo d'armi sapeva che la discrezione era uno dei pilastri nell'ambito militare e quella richiesta strideva con le abitudini militari.

Sapete che non abbiamo nulla da noscondere noi.
Sapete che stanno facendo circolare voci non veritiere sul nostro conto.

Noi siamo il Ducato di Milano e noi abbiamo dichiarato guerra a Modena e di questo ce ne assumiamo tutte le responsabilità.
Ma non transigo sull'onore. La guerra fa parte di me e come tale l'accetto e la faccio mia, ma io ed i miei uomini combattiamo sempre con onore.

Tu conosci i fatti. non ti chiedo di inneggiare alla guerra, tanto so che non lo farai mai, ma esponi i fatti e tutti gli avvenimenti affinchè tutti sappiano.


Alof rimase stupito da quella richiesta.
Era stato messo a conoscenza i giorni precedenti delle mosse degli eserciti milanesi, conosceva come si erano svolte alcune delle operazioni.
Alzò lo sguardo verso il Capitano Tancredi, verso la Duchessa poi ordinò a Bastiano di portagli pergamena e penna. Intinse l'inchiostro e scrisse





Mediolanum,
Anno Domini 1457,
26 de maggio

A tutti gli Araldi del Ducato,

Il Barone Alof de Wignocount, Ministro del Commercio del Governo Milanese, a nome di tutto il Governo Milanese, fa sapere a tutta la popolazione che:

- Impedimenti ci hanno costretto a presentare la dichiarazione di guerra alle ore 01,00 e che era nostra intenzione farla in un orario più consono.
i Dispacci per gli eserciti erano già pronti ed in viaggio e non è stato possibile posticipare questa dichiarazione al giorno seguente.

- Abbiamo invaso Modena la mattina del 18 maggio alle ore 04,00, Tre ore dopo la nostra dichiarazione. Ma i nostri eserciti sono entrati in territorio modenese con le insegne di guerra abbassate (gdr off in modalità "amico"). Abbiamo incontrato quella notte dei viandanti e seppur sbigottiti dalla presenza del nostri eserciti sono passati oltre incolumi.

- Il primo attacco al Castello di Modena è avvenuto dopo la dichiarazione di guerra. L'assalto non è giunto inaspettatato al popolo e al Governo modenese dato che fu respinto.

- Abbiamo mandato dispacci a tutti i viandanti che le nostre vedette avvistavano lungo il percorso per informarli delle nostra presenza e abbiamo concesso loro i nostri lasciapassare.
Ci siamo mossi per intercettare gruppi armati militari in movimento.
I viandanti uccisi, sono caduti perchè partiti senza che ne avessero fatto richiesta, nonostante i nostri ripetuti richiami.

- L'attacco avvenuto nella piana antistante la città di Verona è avvenuto il giorno 23 di maggio, quindi dopo la scadenza dell'ultimatum veneziano e della loro dichiarazione di guerra nei nostri confronti.

- Le miniere in nostro possesso sono gestite in modo ottimale, anche se prese non in ottimo stato sono state riparate, riammodernate e riaperte alla popolazione modenese. La mia persona si fa garante dellecura delle stesse.

Alof de Wignocount
Barone di Castellazzo Novarese





Chiuse la pergamena con un sigillo e la consegnò a Propezia.
Poi rivolgendosi a Tancredi aggiunse:

Capitano, resto e rimarrò sempre contrario a questa inutile guerra, ma odio le menzogne come le odiate voi.

Non l'ho fatto per voi, né per la Duchessa, sappiatelo bene ma la verità è giusto che si sappia

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