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[Gdr chiuso] Dal tramonto all'alba.

Tergesteo
Mi distendo sulla sedia.
Incrocio le mani sull'addome.
Uhm però … che trippa ho messo su … sarà per questo che a Mister ducato … ci vuole un po' di movimento.


“Pier … stai tranquillo … non sei davanti a un giudice … semmai davanti a un boia ...”

Sorrido.


“ Mi assicuri .. mi giuri … ma sei agitato? Sta tranquillo, su … ti mantieni in forma con la dieta però … lo dici tu che il tempo passa per tutti …e non vorrei che …

Peccato però … ti credevo un Deus Ex Machina .. e mi dici che di quello non sapevi, dell'altro non eri a conoscenza … mi crolla un mito davanti … mi sento l'assassino degli Dei!!!!”


Rido.

“Però scusami ..magari invecchio anche io ...ma tu non eri Prefetto del governo Skioppo quando firmò la Pace? Magari ricordo male …"

Mi riguardo l'adipe … si si sono veramente grassoccio …

“Mi spiace stavolta contarddirti , Pier … ma tu saprai essere cinico, forse spietato ma pazzo non mi sembri .. anzi mi pare che ragioni con una certa logica, fredda ed adamantina... apprezzabile per certi versi.
Questo è puro cinismo, null'altro … però – diceva un tedesco - “ è la sola forma in cui certe anime rasentano l'onestà” …


"In ogni caso ...questo non è un interrogatorio … rilassati e raccontami le tue malefatte, se ne hai voglia … qualcosa che non so possibilmente …
Delle mie … beh c'è poco da dire sono tutte alla luce del sole ...”
Pierluigi68
Pierluigi replicò :
"Sai Terge, è proprio questo il fatto, un pò troppa gente crede che io sia questo, magari lo fossi, invece sono solo un essere umano.
Per quanto riguarda la mia ultima esperienza di governo sono stato prefetto per esattamente un giorno, ho avuto appena il tempo di cominciare a capire le cose, non ho potuto nemmeno andare in prefettura che il giorno dopo il duca mi mette a fare lo sceriffo, tra l'altro il ruolo che preferisco.
Per qnanto riguarda le mie malefatte, stavo pensando.
Pensavo che potrei raccontarti di persone scomparse da tempo o di fatti che tu non puoi certo conoscere, però visto che sei qui, c'è una cosa prima che ti vorrei raccontare riguardo a fatti che entrambi conosciamo.
Ascolta bene: durante la guerra in una delle due armate c'erano la mia fidanzata, che amo da morire; mia sorella, che tu ben conosci e sai quanto le voglio bene; mia cugina, una persona alla quale, anche se forse non lo faccio trapelare, sono incredibilmente affezionato.
Eppure, se quell'esercito fosse stato distrutto sarei stato contento; se per qualche caso divino avessi potuto fare in modo che fosse stato annientato in battaglia probabilmente non avrei esitato.
Le tre donne più importanti della mia vita e non avrei esitato ad ucciderle, anzi a farle uccidere.
Il fatto che non avevo nemmeno lontanamente questo potere non credo sia poi una gran scusante, sempreché voglia cercare una giustificazione, cosa che non desidero.
Pensavo di chiederti un parere da folle a folle oppure di farti qualche domanda, ma non credo che in fondo mi interessi; forse volevo solo che lo sapessi o forse qualcos'altro che non so nemmeno io."
Pierluigi riempi il boccale di Tergesteo e aggiunse :
"La notte è ancora molto lunga."
_________________
Tergesteo
Mi appoggio coi gomiti al tavolo.
Fisso l'interlocutore.


“Pier … dal mio punto di vista questa è normalità.

Tu sai di chi sono figlio.
Pensi che io o lui avremmo esitato un solo istante, se ci fossimo trovati di fronte?
L'unica cosa che abbiamo potuto fare è stato prometterci degna sepoltura vicendevolmente.
E nessuno di due si è neanche lontanamente sognato di chiedere salva la vita se ci fossimo incontrarti.


Quindi posso capire perfettamente.
E – perdona – non vedo nulla di impressionante.


Lo so che non avresti esitato ad uccidere né hai esitato quando te ne è stata data la possibilità.
Ma questa è normalità, ai miei occhi.

Sai però qual'è la differenza tra me e te ? Tu sembri sopportarle a mente fredda,senza emozioni.
Io le sopporto a fatica.


L'orrore non è mio amico. L'orrore è mio nemico, viene per colpirmi e costringermi a guardare anche quando non voglio..
E forse per questo che lo rispetto e lo temo. Lo amo in quanto mio vero nemico.


Tu hai mai passato notti di incubi? Hai mai considerato che lo sprezzo della morte altro non sia un riflesso di una continua ricerca di una via d'uscita? Hai mai abbandonato persone per paura ? Lo sai cosa si prova? Tu dici che saresti stato pronto ad uccidere : hai mai visto il volto di chi ami nel sangue? Hai mai avuto la sensazione di aver condannato a morte chi ami per un tuo gesto, seppure non voluto? Lo sai cosa si prova?

Tu mi parli di follia ...

Te lo confermo.
Tu non sei folle. Tu sei soltanto cinico.”


Vuoto il boccale.
Lo appoggio al tavolo.
Mi passo lentamente le mani sulle ciglia.
Il contatto con la cicatrice mi fa ribollire il sangue.
Afferrò il boccale di terracotta e lo scaglio contro il muro.
Il boccale va in frantumi.
Curioso. Stesso gesto che feci in una taverna , riportando a casa un cadavere.
Sento gli occhi bruciare nella penombra.


“Non dovresti temere l'idea di aver voluto uccidere i tuoi cari … dovresti temere l'idea che questo desiderio portasse in sé il compiacimento per la sconfitta della tua gente , del tuo Ducato.
Ecco da questo dovresti guardarti.
Dal compiacimento del tradimento”


Mi ripasso la mano sugli occhi.
Essa scivola lentamente lungo il volto.
Guardo a terra i cocci del boccale.
Gesto inutile ed impulsivo.
Ovvio.


Scoppio a ridere.

“Scusa .. si vede che la troppa acqua mi fa male … perdonami … ti ripagherò il boccale ...”

“Continua ora … sono ansioso di ascoltare il resto di quanto avrai da dirmi...”
Pierluigi68
Pierluigi osservò la scena quasi indifferente.
"E' una delle differenze fra di noi Terge, anche io ho spesso la voglia di fare quello che hai fatto tu o di tirare pugni al muro, non lo faccio perché sfogarmi distruggendo cose di mia proprietà o causarmi dolore non cambia lo stato delle cose e mi rende solo più debole.
Tutti conoscono l'orrore Terge, la mia versione è vedere il ducato che ho contribuito a rendere forte, usare questa forza per distruggere e non per sanare, trasformandosi in una parodia.
Io odio i briganti e gli assaltatori Tergesteo, li ucciderei praticamente tutti senza alcuna esitazione, anche se hanno una divisa, sopratutto se hanno una divisa.
Tanto tutti si nascondono dietro alla solita tiritera degli ordini da eseguire, un ottimo modo per evitare di pensare.
Se uno non pensa a quello che fa, per me è allo stesso livello dei miei maiali che ogni tanto faccio trasformare in bistecche.
Per te il ducato è uno stemma e quasi non ti interessa chi ci sia dietro quello stemma, se ti da una giustificazione a quello che faresti ugualmente.
Per me il ducato non è solo uno stemma, è anche altro, molto altro e vederlo parlare in maniera falsa e compiere azioni indegne è un colpo al cuore, quindi mi compiaccio della sconfitta di tali azioni, forse qualcuno capirà che certe strade non portano a niente, lo stesso niente indicato dal tuo dito.
Per quanto riguarda il resto della tua tiritera, ti ho già risposto.
Avete seguito gente che commetteva azioni indegne, facendo quella più pericolosa, per un pò vi è andata bene, ma il vostro potere difetterà sempre della longevità, poi è arrivato il pagamento per i vostri servizi.
Piantala di piagnucolare come una donnicciola quindi, avete seguito una causa sbagliata solo perché vi permetteva di sfuggire ad un orrore molto più potente, ossia la vostra noia.
Avete poi fatto un colossale errore, vi siete fatti beccare dai modenesi che vi hanno mostrato molta più clemenza di quella che avrebbero avuto, cosa che io non avrei minimamente fatto, ed ora sei qui a fare la lagna.
Certo, perché fare la lagna è molto comodo, molto più semplice del chiedersi se quello che volevate fare era giusto, del chiedersi dove si è sbagliato.
Lascia ora che questo orrore ti spieghi una cosa Tergesteo.
La guerra non è una festa paesana, un disegno o un ricamo che si può fare con grazia, leggerezza e dolcezza.
La guerra è uno schifoso atto di violenza dove vince chi fa meno errori, dove non è consentito sbagliare due volte e dove chi perde è solo un perdente; la prima regola della guerra è vincere, perché non esistono alternative piacevoli alla vittoria.
Tuo padre ti può insegnare queste cose e molte altre sicuramente meglio di me, io forse ti posso dire che chi fa le cose senza una giusta causa dietro quasi sempre perderà, le volte in cui vincerà avrà sempre un marchio difficilmente cancellabile.
A te la soule adesso."
_________________
Tergesteo
Era ora.
Rido.


“Visconte ...era ora che ti mostrassi per quello che sei !!! Ci voleva un bicchiere rotto da pagare per farti smettere di nasconderti? Sei peggio dei genovesi …

Allora , visto che per te il ducato è molto di più di uno stemma , dimmi : oltre a te e Scila e Swantz, chi c'era a quelle riunioni? Provo a indovinare … mmm..io dico Misery e Marcolando!
Ah ma è vero scusa ..tu mi hai giurato che non ne sai niente … che stupido, dimenticavo.


La mia causa era sbagliata, dici? Hai ragione. Era la gloria.
La tua invece è corretta : si chiama tradimento. E ti farà grande, più di quello che sei.
Ne sono sicuro.

Dimmi , se ti sei stancato di mentire : nella tua idea partecipare ad un consiglio di guerra con veneziani e modenesi è un buon modo di aiutare il ducato che dici di amare?
O ti avevano promesso qualche bel arazzo?


Mi racconti cos'è la guerra e odi i soldati? Tu?
Tu che te ne stai rintanato a Como? Ah già è vero ..ma tu sei un esperto ti dai convegno con i più grandi generali.
Peccato che siano nemici.
Un vero peccato.


Mostrati per quello che sei … comincia ora.
Non aspettavo altro … era ora che la smettessimo con queste scaramucce.


Tu dici che mi lamento : certo mi lamento dei traditori che hanno intrallazzato col nemico.
Certo che lo so che ci impiccheresti a tutti : così avresti strada libera per i tuoi giochetti...”


Sorrido.

“Ma forse lo sai che hai ragione : qualunque storia d'amore che si rispetti ha in mezzo anche un tradimento.
Vedi,sei un romanticone anche tu … amavi tanto il ducato da tradirlo.... che cuore grande che hai!”


“Comunque … mi spiace per te … ma a te del ducato non ne può fregare di meno .. tu agisci per nutrire un ego smisurato, convinto della tua infallibilità … guardala sotto quest'ottica e smettila di mentire..almeno a te stesso!”

Sorrido.


"Sono stato abbastanza piagnucoloso, ora?"
Pierluigi68
Pierluigi rispose senza variare minimamente il tono di voce:
"Si, direi che come piagnucolamento non c'è male.
Mmm, chi c'era a quelle riunioni con tuo padre e Scila?
A volte c'erano altre persone, ma sia Misery che Marcolando non mi sembra, anche perché Misery era ferma a Massa, gravemente ferita nei primi scontri e Marcolando mise su un esercitino di poche persone che riprese le miniere e poi venne distrutto in uno scontro fraticida da quello di Scila, se ben ricordo.
Quindi entrambi non avrebbero avuto una gran ragione di esserci, anche perché direi che loro badavano al lato "politico/diplomatico" della guerra moltissimo, ma a me interessava quello militare.
Per quanto riguarda gli arazzi, non vedo in che modo avrebbero potuto farmeli avere, tra l'altro non ne avrei nemmeno avuto un grosso bisogno in quanto ho diversi amici in Svizzera.
In quanto al mio presunto tradimento, ti rifaccio la stessa domanda che rigiro a tutti, in che modo avrei tradito visto che non avevo nemmeno la più piccola informazione sui piani dell'esercito milanese?
Se poi vuoi, ti aggiungo pure che la mia disistima nei confronti dello stato minore era ed è talmente elevata che anche se me li avessero messi davanti, manco li avrei letti, in quanto completamente inaffidabili.
La mia causa si chiama odiare le sopraffazioni e le prepotenze, e quello che si stava facendo ai modenesi era proprio questo, un atto di prepotenza e sopraffazione.
Inoltre guarda che in guerra nemmeno tu ci sei mai stato, al massimo hai fatto parte dell'esercito; in quanto a me, il sottoscritto tende ad usare il cervello che madre natura gli ha fornito e l'esperienza cerca di farla sulla pelle altrui, non sulla propria.
Poi saresti tanto gentile da dirmi quali sarebbero i miei giochetti che non riuscirei a fare in quanto ci siete voi davanti? perché a pensarci non me ne viene in mente nemmeno uno.
Anzi si, uno si, non dichiarerei guerra a delle persone inermi che non mi hanno fatto nulla solo perché sono in caccia di gloria oppure di alternative all'orrore chiamato noia.
Io posso avere un ego smisurato, eppure quando mi guardo mi vedo piccolissimo, poi vedo le parole e le azioni di chi si reputa grande ed allora mi sembra di essere un gigante.
In effetti uno di noi due stà mentendo a se stesso Tergesteo, ma credo che sia tu.
Tu e gli altri volevate onore e gloria, fama o altro, ma hai o avete deciso di non seguire il primo degli insegnamenti, ossia che il potere senza considerazione per la morale è solo debolezza.
Incolpami pure di tutti i tradimenti che vuoi se ti fa sentire meglio, quando capirai che la sete di gloria ti accecò la capacità di giudizio sarà un passo; quando capirai che quella azione che hai appoggiato e senza dubbio approvato ha portato lutti a tanta gente che ora, come te, piange i suoi cari, sarà un altro passo; quando capirai che se io avessi tutte le capacità tattiche/strategiche/militari di cui tu gentilmente mi ritieni degno, le mie critiche sul fatto che il piano militare era una porcheria dall'inizio avrebbero dovuto farvi ricredere nei vostri giudizi sulla guida dell'esercito, mentre se non le avessi, vuol dire che il piano era fatto male in quanto l'unica cosa che ha ottenuto è stata la morte inutile di tanta gente sarà un'altro passo.
Hai voglia di fare tre passi nel delirio?
E fammi bere, che a forza di parlare così tanto mi si asciuga la gola."
Pierluigi si versò un'altro bicchiere d'acqua, doveva essere notte inoltrata, sentiva meno caldo.
_________________
Tergesteo
Applaudo.

"Bravo..bravo ...bravo ... una performance parolaia niente male per uno che - a suo dire - fa dei fatti il suo cavallo di battaglia ..."

"Sai .. la presenza di Misery mi è stata confermata da Marco Barbarigo ... ma evidentemente lui mente ... è ovvio no?
O forse lui non c'era? Correggimi pechè non sto capendo molto della situazione ...
Ma forse si, hai ragione : mi hai detto fin ora che un uomo solo non può cambiare gli eventi ... che mi assicuri che certe cose non le sai ..che i piani militari non li sai ... si in effetti non vedo l'utilità della tua presenza ...


Hai ragione .. ti ho sopravvalutato ... questo è il mio errore più grande.
Credevi in effetti che fossi una specie di consigliere .. mi pare che sei solo un millantatore...


Certo .. è sicuro così ... e quindi le tue presunte operazioni condotte in terra modenese non sono che una burla ... hai ragione .. ti chiedo perdono.
Peccato però ... e te lo dico sinceramente ... speravo di intrattenermi con un fine stratega ma ... mi sbagliavo.

Affermi che non sono stato in guerra? Certo hai ragione.
Contento? Se negare l'evidenza ti fa star meglio, continua a mentire.


Si .. grave errore il mio : anche per tradire ci vuole un certo coraggio ma se come tu affermi "preferisci fare esperienza sulla pelle degli altri" ... beh c'è chi lo chiama fine intelligenza .. io la chiamo codardia.

Ma tu pensa pure quello che vuoi ... "


Resto un pò in silenzio.
Deluso, in verità.


"Un vero peccato Visconte ... la mia delusione è molta.
Decisamente."


Sorrido.

"Spiacente però ... come si dice nella lingua dell'est .."Ne shagu nazad" ... se conosci solo un minimo di storia , capirai benissimo .
Quindi non mi dilungherò ..."


Forse ha ragione.
La noia è una brutta bestia.
E sinceramente, sono annoiato e deluso.


" E ora, Cavaliere senza Macchia, avete altro da dire? Volete regalarmi altre menzogne,in un modo o nell'altro? Sono a vostra completa disposizione.
Ma vi avverto, risparmiatemi le storielline morali.
Sono un romanticone : alla farsa, preferisco la tragedia."
Pierluigi68
Pierluigi si alzò e si inchino nel ricevere l'applauso.
"Grazie gentile pubblico" disse con tono ironico.
Poi continuò
"Se tuo padre ha detto che c'era anche Misery, allora che c'era pure lei, io non mi ricordo molto bene, ma se lo dice lui allora si vede che è vero.
Per quanto riguarda il resto, pare che dovrò ridire tutto per la milionesima volta, accidenti a te.
Questo fine stratega, titolo del quale ti ringrazio, non conosceva minimamente i piani militari del ducato che tu dici abbia tradito, però, sapendo fare due più due, almeno a grandi linee li intuiva, perché le linee di condotta non sono migliaia.
Il buon stratega poi, per quanto ti sembri strana la cosa, fa dei piani spesso abbozzati, in quanto nessun piano sopravvive al primo contatto con il nemico.
Per quanto riguarda il fare esperienza sulla pelle altrui, vuol dire esaminare le cose passate e cercare di trarne esperienze per evitare di dover ripetere sempre gli stessi errori.
Sul fatto che tu non sei stato in guerra, in effetti ho voluto un pò esagerare, dicendo che tu non hai fatto parte direttamente dell'esercito che ha combattuto le battaglie di Verona e Mantua."
Pierluigi face un attimo di pausa e poi riprese
"In effetti di questa cosa hai ragione Tergesteo e ti debbo le mie scuse, tu hai combattuto, non proprio come esercito, ma queste immagino siano sottigliezze.
Non so poi quello che ti ha detto tuo padre, ma vista la stima che ho di lui darò per vero tutto quello che ti ha detto.
E piantala poi di fare citazioni, che non ne ho capita manco una, come ti ho detto mica sono onniscente.
Sulle storielle, non è che ne abbia tante, ho solo una curiosità.
Dopo tutti i tuoi discorsi, se per caso avessi la possibilità di essere duca, cosa faresti?".
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Tergesteo
Guardo fisso il tavolo.
Io Duca .... ma allora mi vuole male davvero? O vuole distruggere il Ducato non so....


"Scusa ...ero assorto .... perdonami!
Io se fossi Duca ... arderei lo mondo!"


Rido

" No davvero stavolta non so risponderti ... vedi io non sono un politico, sono un ... avventuriero? Diciamo così?
Fare il Duca richiede qualità che io non ho, altrimenti Gemina non avrebbe candidato Ippolita.


Io sarei così impulsivo da agire in maniera tale da fare danni : i tempi della politica non sono i tempi della battaglia.

E poi mi pare lo disse Sun Tzu "Lo Stato all'Imperatore, la Guerra al Generale" ...

Però ...ad esempio la pace io non l'avrei firmata ... ma questo credo che l'hai capito,no?
Poi ... vediamo ... purtroppo quello che prometto mi sforzo di mantenere ... e non è facile sempre ..mi ricordo di un Duca che disse "siano scatenati i mastini della guerra ...possa avere pietà Arisotele dei nostri nemici ..." in effetti in guerra andò ... ma si deve essere confuso ... o forse capii io male quali erano 'sti nemici ...


Insomma ... è una domanda alla quale non ti so dare grosse risposte : suppongo che farei quello che mi sentirei di fare, analizzata la situazione.
E farlo a mio modo, con le mie pecche.


Oramai avrai capito che al cervello ogni tanto antepongo il cuore... è il mio limite, grosso grossissimo. O un mio pregio, chi lo sà.

Però magari volevi farmi una domanda più specifica, su di un singolo argomento ...
forse - se le mie conoscenze sono adeguate - ti posso rispondere meglio ..."
Pierluigi68
Pierluigi sorrise ancora :
"Terge, già con queste premesse direi che non saresti nemmeno un cattivo duca.
Forse non avresti firmato la pace in quel modo, ma qualcosa mi dice che la tua dichiarazione di guerra, se mai ci fosse stata, cosa di cui dubito, sarebbe stata molto piacevole da leggere, certamente sarebbe stata molto più sincera.
Comunque la domanda era esattamente quella, in realtà essere duca vuol dire doversi occupare di tante cose diverse e talvolta cercare di far funzionare assieme teste diverse.
Comunque per quanto riguarda Sun Tzu, mi stupisci davvero, credevo che ben pochi conoscessero la sua opera, e sulla domanda nello specifico, proverò a fartela.
Il duca Tergesteo, dichiarerebbe guerra solo per il piacere di provarne l'ebrezza?"
Pierluigi fece una pausa.
"Sai, qualcosa dentro di me, mi dice che tu non avresti problemi a farlo se riguardasse solo te ed i tuoi amici, ma se dovessi coinvolgere anche persone che di questa storia non ne vogliono sapere, non lo faresti.
Per essere chiaro, capirei un esercito formato dai porcelli mannari e dalle teste più calde dell'esercito andare a tentare la conquista del mondo, ma non riesco a vederti nel coinvolgerti persone che non vorrebbero essere coinvolte."
_________________
Tergesteo
Sorriso.

"Conosco gli scritti di Sun Tzu ma come vedi non riesco a metterli in pratica"
Mi pare già una risposta ... "


Sorrido


"Il Duca Tergesteo è diviso in due. Lo sa che avrebbe la responsabilità di migliaia di vite, ma conosce anche l'ebbrezza della battaglia, lo scatto della volontà creatrice e distruttrice.

In poche parole, certo mi farei degli scrupoli e forse non darei neppure l'ordine di scendere in guerra, ma parimenti so che cosa si prova nel combattimento e le energie che tira fuori e quindi forse quell'ordine lo darei.
Ecco mi figuro la decisione come guardare in volto due persone : il contadino atterrito dalla guerra, e il soldato dallo sguardo smanioso di combattere.
La testa direbbe il primo, il cuore l'altro.

Per questo ti ripeto, non sarei un buon Duca ...."


Silenzio.

"Darei quell'ordine di attacco, Pier ... ma certo questo porterebbe con se anche molti dubbi ... e forse qualche rimorso.
Per questo non sarei un buon Duca."


Resto ancora un momento in silenzio.

"D'altra parte ..la morte di un uomo è tragedia, quella di milioni statistica..."
Pierluigi68
Pierluigi ascoltò le parole attentamente.
"Sai, per questo ti rispetto.
Perché tu credi a queste cose.
Tu saresti tranquillamente il duca che dichiara guerra solo per divertimento e bada che non è un accusa, anzi, almeno saresti onesto.
Non ti preoccuperesti dei risultati ed entro un certo punto di vista lo potrei capire, invece per me i risultati sono tutto.
Per me la guerra è una specie di affare, con i costi, i guadagni ed il rischio, per questo sono contro a quasi tutte le guerre, troppo costose e troppo rischiose, per un guadagno spesso nullo.
Da questo punto di vista, resto sempre un uomo d'affari.
Ti chiedo una cosa, adesso a mente fredda, quali risultati credi che il ducato avrebbe potuto raggiungere con la guerra?"
_________________
Tergesteo
Rifletto.

"Risultati ... io te la dico come la vedo, ma non sono un economista e non possiedo dati qundi ... dovrai accontentarti.

Oltre ad un'espansione territoriale - fatto non trascurabile - la guerra ha imposto delle variazioni evidenti in campo economico. E' innegabile che eravamo in un periodo di stagnazione economica : avere militari al fronte in un certo senso ha stornato masse di persone dal lavoro dei campi i quali o sono rimasti fermi o sono stati coltivati da terzi.
Pertanto le merci hanno avuto meno concorrenza e c'è stato un ricircolo di denaro, seppur non rilevante.
L'economia di guerra è quella delle spade e quindi alla fin fine forse solo i fabbri si sono arrichiti però ... ecco una variazione in quella situazione asfittica c'e stato.

Da un punto di vista bellico , non è possibile sapere un esercito quanto vale, la caratura degli uomini che lo compongono e il punto di rottura reale se non in battaglia.
L'allenamento serve se poi sei in partita, prima non è possibile.
Non solo : la guerra ha messo in luce che nella catena di comando Duca- Generali ci possono essere problemi .
Un Duca indeciso è dannoso per i Generali : la guerra è anche rapidità di azione.
Quindi questo e altri problami sono emersi e correggere la catena di comando è fondamentale per il futuro.

Infine , ci siamo accorti di una cosa. La sensazione che ci fosse una spaccatura a Milano nell'opinione pubblica era forte.
Giusta o sbagliata che fosse, essa danneggia il morale dei residenti e delle truppe al fronte.
Questo è da considerare.

Ultimo e non ultimo. La storia legata al tavolo di pace della guerra fiorentina.
Milano fu trattata come una specie di zimbello mentre il vero tavolo delle trttative era altrove.
Ora ... io penso che la diplomazia sia utile solo se il tuo interlocutore sa che sei disposto a combattere.
Altrimenti è una presa in giro.
La guerra ha messo in luce che milano quando vuole decide per la guerra.
E si riparta pure da questo.

Chiamalo gesto da bullo, chiamala prevaricazione, chiamala come vuoi.
Ma è bene che l'interlocutore sappia che alle parole seguono i fatti.
Altrimenti si genera un'impressione di debolezza.
E con i deboli la diplomazia è malevola."


Sorrido

"Però questa è logica ... e come sai non è il mio campo.

Se dessi voce alla passione ... direi che la guerra era un passo inevitabile perchè una popolazione che si stava beando della sua prosperità potesse riconoscere se stessa nel rischio, nella sofferenza, nel combattimento e nel sangue.
In questa guerra molti hanno conosciuto chi sono i propri veri compagni e chi i veri nemici.
L'esercito si è temprato nella battaglia come la spada nella forgia.
Ecco ... io c'ho visto Bellezza ... benchè questa sia stata macchiata dall'inganno e dalla gretta pochezza.
Io lo ripeto ancora "perchè possiate rinascere come uomini e come guerrieri ...""
Pierluigi68
Pierluigi pensò molto a quello che aveva sentito.
Riflette molto a lungo, forse era anche il primo accenno di sonno che lo colpiva, poi replicò:
"Tralascio la parte economica, con la quale già ho discusso con Plue e della quale faccio in fretta, dicendo che una guerra è sempre un'attività da questo punto, in totale perdita.
Sul fatto bellico, potrei darti ragione a livello teorico, in quanto non sai mai come funziona una cosa se prima non la provi per davvero.
Poi si vede una cosa, ossia che per te Tancredi è un gran capitano, che se fosse stato lasciato libero di fare come voleva lui, avrebbe fatto vincere la guerra.
Io invece ho visto sia i piani che la sua condotta in guerra e lo considero un colossale somaro e mi viene più da pensare che il duca abbia salvato i nostri eserciti.
Per quanto riguarda la spaccatura, ma dimmi un pò, non credevi che ci sarebbe stata?
Guarda che non tutta la gente è pecora, esistono le persone che sanno ragionare ed anche coloro i quali detestano andare a fare i bulli.
Poi non ho capito la storia della guerra fiorentina, guarda che è vero che la diplomazia si basa anche sul fatto di poter dichiarare la guerra, ma poi la guerra andrebbe vinta.
Perché se fai una guerra, assaltando gente inerme che non ti aveva fatto torti, non ti aspettare di essere approvato e la tua diplomazia diventa più debole, cosa che di fatto è avvenuta.
Per il resto, credo che tu non abbia capito una cosa, i modenesi non sono stati guerrieri, ma soldati.
La differenza non è l'uniforme, quella non conta niente, la differenza fra i soldati ed i guerrieri è che i primi difendono le persone piu' deboli, di solito dalle prepotenze dei guerrieri."
_________________
Tergesteo
Sorrido.

"Mi pare che tu invece non abbia capito la differenza tra guerriero e soldato ... è l'esatto contrario di quanto tu dici ...
I modenesi in alcuni casi si sono dimostrati sia ottimi guerrieri che politucoli da farsa.Peccato.

La strada del guerriero è un modo di vivere, di pensare, di agire.
Con una condotta etica, pure. Un codice.
E la puoi seguire sia che tu sia un regolare soldato in uniforme che un miliziano irregolare.

Il soldato è un combattente, può essere guerriero o meno, esegue gli ordini.
Ed è proprio la figura che tu odi.


Il guerriero tu preferisci chiamarlo bullo ... pensa come credi, siamo in democrazia, ne hai facoltà.

Vedi, c'è un'altra frase che mi piace ed esplica la vita del guerriero.

Suona pressapoco così :"Incedere come folli accanto alla morte significa "diventare pazzi". Se lungo la strada del Guerriero si coltiva la capacità di giudizio, si verrà presto sconfitti".


Vedo già che ti prepari a dissentire e distruggere tale affermazione.
Poco male.
Questo significa coltivare il giudizio.
Che io ritengo fallace.
Per questo ho scelto il Furore ... o come lo abbiamo chiamata finora, la passione."


Sorrido.


"Ecco .. penso sia la risposta a parecchi quesiti.
Pensaci a quella frase ... ma non ragionarci.
Non capiresti."
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