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[Gdr chiuso] Dal tramonto all'alba.

Tergesteo
Mi stopiccio il mento.

"Beh ... nel caso specifico, visto che è già successo la risposta alla prima domanda è più facile.
Ero pronto a partire per combattere con Firenze.
Perchè Firenze? Perchè Siena era la nazione aggredita agli occhi di molti e quindi non aveva bisogno di Tergesteo.
Ma poi alla fin fine non partii ... diciamo che fui attratto da altre sirene.
Si dovesse combattere nuovamente probabilmente ci andrei.

Il Duca Tergesteo farebbe preparare l'esercito, pronto in assetto di battaglia.
Con chi schierarsi? Questo dipende dai trattati ... ecco ora potrebbe muoversi la diplomazia.
Ma senza vincoli di aiuto reciproco o alleanza, probabilmente con coloro dai quali il tornaconto è maggiore.
La neutralità a volte è lungimiranza, a volte codardia.
Tuttavia sarei un duca strano e potrei scegliere uno o l'altro contendente solo in base ad un mio personalissimo capriccio.

Come vorrei che finisse? Irrilevante, purchè ci regalasse degli eroi, da qualunque parte essi siano."
Pierluigi68
Pierluigi ascoltò con calma, e poi fece un grosso sbadiglio.
"Scusami Tergesteo, purtroppo il sonno comincia a farsi sentire."
Poi prosegui:
"Non discuto il giudizio dato da guerriero, avrei diverse cose da dire sul fatto del giudizio del principe, in quanto potrei capire un appoggio dato ad una parte o un altra a seconda di quanto offrono, in quanto in quel caso almeno bisognerebbe non stipulare prima trattati, invece potrebbe incredibilmente starmi bene l'idea della decisione presa per capriccio.
Ma quello che davvero non mi piace è la cosa degli eroi, ho imparato che in guerra non ci sono eroi, solo persone più o meno fortunate e persone più o meno decise.
L'eroe, Tergesteo, stà molto bene nei racconti di gesta per damigelle sognanti, nel mondo normale morirebbe scioccamente quasi subito.
Tu combatti con la passione ed il furore, io con la ragione, il risultato finale è scontato, lo sappiamo entrambi, eppure credo non ti importi niente.
Forse tu vivrai Tergesteo, ma, come dicevi tu, sei molto pericoloso per chi ti stà accanto.
Se tu fossi duca, probabilmente il ducato vivrebbe come Achille, una vita sicuramente breve, ma certamente zeppa di avvenimenti.
Io però preferisco la calma e la placidità, che si associano alla longevità, a volte."
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Tergesteo
Mi passo la mano sulla fronte.
Si in effetti accuso io pure la stanchezza.
Ma sarà poi stanchezza?


"E' questo il punto della questione , io credo.
La longevità.
Sta tutta qui la differenza.
Tu sei un nobile ed io un armaiolo.
Tu un patrizio , io un plebeo : ti sei chiesto perchè?
Costruire il tuo palazzo e curare i tuoi interessi è una garanzia di esistenza quieta e sicuramente longeva. Lo capisco, non dubitare.
Ma capisco altrettanto bene che non è l'esistenza per me.
Non appena ho capito come maneggiare una spada e come costruirne , ho compreso che null'altro mi necessitava.

Io credo invece nell'eroe , nel fare della propria esistenza una fiaccola ardente .. di essere fuoco e infine cenere.
Vedi , è l'unico modo per unire il pensiero e l'azione : sfidare l'esistenza per avvicinarsi il più possibile all'azione estrema, al coraggio assoluto.
In una parola per sfiorare la morte.
Se poi essa dovese accogliermi benigna fra le sue braccia, poco importa.

Sì..immagino che sia la longevità sia la chiave di tutto.
Per te è giustamente un valore ... per me un concetto privo quasi di attrattiva e quasi di significato.

Se penso ad un cadavere , stranamente vedo un corpo tornito dai fendenti di un giovane guerriero, non quello di un vecchio sul letto di morte.

La differenza è tutta qui."
Pierluigi68
Pierluigi sorrise :
"Sai Tergesteo, credo che se mai riuscissimo a collaborare io e te potremmo conquistare il mondo.
Ma sappiamo che difficilmente accadrà, tu vuoi vivere intensamente, pensando solo all'oggi e non al domani.
Finora sei stato molto fortunato, ma la fortuna finisce, finirai ucciso in una scaramuccia, oppure la dea bendata ti assisterà ma probabilmente a scapito degli amici, o forse la stessa dea avrà pietà di te e ti farà conoscere una donna che saprà calmare le fiamme oscure dentro di te.
Credo che queste siano le sorti che probabilmente avrai, forse tu stesso non ne desideresti altre."
Pierluigi si stropicciò gli occhi ed andò verso una finestra semichiusa.
"La notte stà finendo, le primi liste di luce fanno capolino all'orizzonte.
Si avvicina il tempo per il mondo di svegliarsi, ed almeno per me quello di andare a dormire.
Però prima, vorrei dirti perché ti ho chiesto di venire qui stanotte.
A dire il vero era solo per parlare, sai ultimamente ho pensato a te ed a me, a quello che rappresentiamo ed a quello che succederà alla fine.
Probabilmente ci uccideremo a vicenda, forse tu ucciderai me o forse io ucciderò te, forse prima, forse poi.
Volevo mettermi a posto la coscienza con un ultimo tentativo per evitare questo risultato."
Aggiunse a tono piu' basso:
"Ma solo uno."
Poi riprese :
"E' una questione di vita o morte, forse la mia morte, forse la tua, eppure io fra le due, preferirei scegliere la vita."
Sorridendo terminò il lungo discorso :
"Credi che sia abbastanza folle questo mio tentativo?"
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Tergesteo
Sorrido.

"In effetti , visconte ... è un tentativo folle ..ma apprezzo comunque gli atti di follia, ormai dovresti averlo capito.

Forse hai ragione ... finora sono stato molto fortunato.
Ho conosciuto la battaglia e la lotta ,l'alba della vittoria e quella livida della sconfitta, amici sinceri e nemici spietati, il dolore più disperato e la felicità più totalizzante.
Posso dire di aver vissuto.
In effetti sono molto fortunato.


Nessuna donna, Visconte, sarà mai in grado di calmare quel furore che mi brucia nel petto.
Fu una donna ad accenderlo , una donna che ora non è più : di lei solo questo mi resta e a lei deve ritornare.
E in verità non vedo l'ora che questo accada ...


Apprezzo il tuo tentativo , dico sul serio, ma come hai giustamente sottolineato rappresentiamo due mondi distanti, opposti.
E in questa ottica forse un giorno ci ritroveremo di fronte per ucciderci l'un l'altro.
la conclusione migliore, la sola vera conclusione"


Mi alzo. L'alba inizia a farsi strada dalle finestre.
Cerco nella giubba ... eccola.


"Tuttavia voglio regalarti questa : è la carta del Giudizio - la XX esima - di un mazzo che possedevo.
Molte le ho perse, alcune le ho regalate , ad un bambino e ad una donna morta.
Questa la regalo a te".


Poggio la carta sul tavolo : rappresenta un angelo che suona la tromba mentre tre cadaveri escono dai loro sepolcri.
I suoi significati sono molti.


"E' ora Pier, la nottata è stata piacevole, non lo nego ... debbo davvero ringraziarti per la chiacchierata ..."
Pierluigi68
Pier si alzò dal tavolo e cominciò a rimettere a posto le sedie.
Prendendo la carta disse sorridendo :
"Grazie a te Tergesteo.
La metterò da qualche parte e forse mi dimenticherò pure di averla, ricambio dicendoti che qualora il manicomio qui fuori fosse troppo pazzo anche per un folle come te, torna pure qui, ti farò riservare una stanza."


[Gdr Off]
Spero che il Gdr sia piaciuto, io e Tergesteo non avevamo concordato che alcune regole basilari, il resto è tutto farina del proprio sacco.
Da parte mia mi sono davvero divertito.
Chiedo ai moderatori di chiudere appena hanno voglia.
[/Gdr Off]
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