A Braken L'usurpatore

Caro Braken,

amico mio , l'affetto che provo per voi non è di certo mutato ,
anche se sono estremamente delusa dal vostro comportamento,
ma inutile che esprimo in questo momento la mia delusione perchè
mi conoscete e sapete benissimo cosa penso...e quanto sia per me
importante la democrazia..

Sapete Che Polimnia è sempre stata per la diplomazia , per risolvere
ogni questione tramite un mezzo tanto nobile ,quello della parola e
del dialogo, cio che è stato il centro della mia politica per mesi.

Siete sempre stato un soldato con alta integrità morale e di forti principi
patriottici , questo vostro atto è sicuramente legato non a un vile gesto di brigantaggio , ma a una vostra visione di cosa sia il bene per il Ducato di Milano .

Storicamente non siete il primo che sovverte democrazia per alti principi
patriottici, ma vi prego di considerare che il vostro gesto non può essere portato a compimento duraturo , avete idato segno della vostra voce , che non condivido , adesso occorre un gesto di coscienza teso a riportare la legalità democratica nel ducato.

Vi propongo quindi di dimettervi , e far dimettere tutto il consiglio , in cambio propongo un amnistia per voi tutti , per il bene di Milano e del suo popolo.

Con questa mia richiesta concludo , questa mia missiva.

Nonostante io sia irata con voi ,

Vi saluto con l'affetto di sempre.

Polimnia di Borbone

Carissima Polimnia,
sono felice di vedere che mi chiamate ancora amico in un momento di scelte estreme. Sulla mia amicizia non dovete mai dubitare così come sulla mia fedltà al mio Ducato.
So che queste ultime parole susciteranno una serie infinita di commenti che mi lasciano del tutto indifferente.

Capisco che questa mia azione ha profondamente turbato chi come voi crede negli ideali della democrazia, del dialogo del libero confronto.
Ed io sono colpevole.
Si lo ammetto sono colpevole di essere nato nel mio secolo.
Tutte le persone partecipi di questa azione sono colpevoli di questo!
Essere uomini e donne nati nel XV secolo! Pensateci bene e ditemi dove ho torto... Tutti quanti vi ostinate a parlare di un mondo che io non conosco, di ideali che forse in futuro trionferanno, ma questo è una pura utopia... basta, so che non vi convincerò, so che voi e gli altri rimarrete sulle vostre posizioni, noi sulle nostre ed è giusto che sia così se veramente crediamo in quello che facciamo.

Sapete benissimo che nel periodo in cui manterremo il controllo del ducato cercheremo in ogni modo di amministrare nel miglior modo possibile.
Alcuni dicono che siamo briganti e che svuoteremo le casse del Ducato... li compatisco perchè evidentemente è quello che loro farebbero.
Altri ci chiamano traditori o in altri modi molto meno gentili, facciano pure è un loro diritto...

Mi chiedete di dimettermi, sapete che non posso... non si torna indietro da questo tipo di azioni; ma allo stesso tempo deluderò tutti quelli che si aspettano da noi un motivo per creare divisioni ed indebolire il ducato.
Siamo pronti a parlare, se gli alri lo vorranno.
Siamo pronti a discutere a confrontarci, se gli altri lo vorranno.
Siamo pronti a farci ascoltare e ad ascoltare se gli altri lo vorranno.

Ma siamo anche pronti a morire tutti con le nostre armi in pugno se gli altri lo vorranno.

Con stima,
Fredrick Braken Widmann

Siamo pronti a parlare, se gli alri lo vorranno.
Siamo pronti a discutere a confrontarci, se gli altri lo vorranno.
Siamo pronti a farci ascoltare e ad ascoltare se gli altri lo vorranno.

Ma siamo anche pronti a morire tutti con le nostre armi in pugno se gli altri lo vorranno.