Dama Propezia come sempre arrivo' con il suo consueto ed elegantissimo ritardo....vide molti volti noti e accorse a salutarli chi con un bacio chi con un abbraccio fraterno....
L'aria che si respirava al castello era una lama a doppio taglio piccoli gruppetti appartati fafugliavano tra di loro chi era felice e spensierato altri se ne stavano in disparte con in viso crucciato...
-ma non doveva essere una festa?-si chiese la dama trotterelando verso i giardini-se la gente non voleva festeggiare poteva restarsene a casa-
Arrivata al meraviglioso giardino
arruffo' il pesante vestito e si mise sotto ad un albero chiuse gli occhi e respiro' a pieni polmoni l'aria
Un ricordo le penetro'la mente come un raggio di sole...il suo melo preferito al frutteto di Milano....per sette giorni era diventato il suo migliore amico....
aveva pensato e riflettuto sotto a quel melo...aveva pianto dalla rabbia di non poter far niente...riso delle false speranze....
Chiuse gli occhi e torno a quel pomeriggio ormai lontano e vivo
Era appena tornata da una breve vacanza e tutto era cambiato...le porte del suo ufficio erano state barricate...in piazza la gente gridava a pien i polmoni la rabbia lo sdegno,la paura....
Appena capito il fatto corse nella sua piccola dimora a Pavia e raccolse i pochi averi in un sacco pronta per partire per Milano...bussarono alla porta...erano tre sindaci accorsi da lei:Texus,Poveromafelice e Boscimano.
Chi aveva negli occhi la rabbia,chi lo stupore...avevano domande a cui lei non sapeva rispondere.
-Ragazzi-Disse con tono deciso-non posso dire cosa dovete fare ma ascoltate il vostro cuore...io so cosa voglio fare...sto partendo per milano con Romualdo.
Un gigno d'odio affioro' sul viso di Boscimano-vengo anchi'io!
-Pazzo!-disse la dama accarezzandogli il viso -devi restare a Novara per i tuoi concittadini devi restare con loro!! non fare boiate mi raccomando...
-Io vorrei venire-disse Poveromafelice-ma non posso lasciare la mia citta'..la foresta....
-Texus non disse nulla...la rabbia gli aveva bloccato la parola....
Dama Propezia fisso' una stella in cielo...iniziava a sentire freddo....le immagini di quelle giornate le saltellarono davanti agli occhi la pazienza dell'attesa il continuo scrutare dell'orizzonte cercando di vedere visi amici...fino al giorno della volta ...un piccione le era pervenuto
"Il sindaco Boscimano arrivera' con i suoi concittadini domani e' il giorno atteso"
La Dama si ricordo di quella strana sensazione che provo' sulla pelle...gioia ansia paura.....
Finalmente tutto sarebbe tornato alla legalita'...avremmo avuto il nostro lieto fine...avremmopotuto continuare i nostri obblighi...ringraziare chi ha appoggiato il Duca...primis in tutto le tre citta' che lo avevano appoggiato...avremmo potuto difendere il loro appoggio...invece siamo qui...beviamo e festeggiamo a una vittoria che non e' nostra ma del popolo che ci ha sostenuto e amato...
Una nuvola passo'nel cielo stellato...la Dama abbasso' gli occhi .....perdonatemi cari amici sindaci se sapevo che il consiglio legittimo si sarebbe comportato cosi' con voi vi avrei detto di seguire la ragione del soldo e non del cuore.....
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