Tergesteo
Prime luci dell'alba.
Fornovo.
Illuminata fioca da un sole muto, la città di confine si palesava ai due viaggiatori.
Si iniziava l'ultimo atto di uno spettacolo potente e pietoso.
Tutto è spettacolo ma sta all'attore scegliersi la parte, cogliendo la possibilità di non guardare il buon senso, nè ascoltare logica ed opinioni.
Bisogna essere attenti per essere padroni di se stessi e scegliersi la parte.
Non giusta non sbagliata. Scegliere.
La collina fuori Fornovo era silenziosa e solenne come un mausoleo ed in verità sembrava che un dio beningo l'avesse scelta appositamente per quello scopo.
Proseguiamo lo spettacolo.
I due viaggiatori vebbero fermati alle porte di Fornovo.
Una guardia imberbe ringhiò di fermarsi.
Un lanciere dal volto stanco accolse i viaggiatori soltanto sorridendo e aprendo il pesante portone.
"Siamo a casa, Dani ..." mormorò il Folle.
L'ora era mattutina e il giorno di festa.
Poca gente per le strade.
"Will... poco lontano dal municipio c'è una stalla..non la usa nessuno ... portiamo là il carro per il momento ...".
Fatto quanto previsto, i due uomini cominciarono a renersi conto di essere giunti al termine del viaggio.
"Will... se vuoi tu vai a riposarti ... io esco dalla città..."
"Vedi di non fare scemenze, faccia di c..." rispose il Barone di Tirano allontanandosi.
Tergesteo sorrise scuotendo il capo e si diresse nuovamente verso la collina.
La brezza mattutina si prendeva gli ultimi istanti di vittoria contro il sole estivo.
Da quella sommità si poteva scorgere la mulattiera che scendeva verso Modena e poco più in là la via che portava a Milano.
"Un buon posto ... per non dimenticare" si disse.
Gli alberi erano radi.
Sarebbe occorsa l'intera mattinata a portare su quella collina il necessario.
Ma non c'era fretta . Non più.
Ripensò alle parole di Magic.
"Mi spiace Magic ... ma questa terra non recherà spoglie mortali ma soltanto ricordi.
Tuttavia ne puoi star certa : nulla verrà dimanticato. Mai.
Ed un posto dove portare fiori od armi ci sarà ..."
Scelse un luogo dope potesse essere innalzata la pira funeraria.
La brezza continuava a muovere un mare d'erba costellato di quando in quando da arcipelaghi di sassi.
Di quando in quando qualche raffica agitava le fronde.
Anche la collina assentiva ad accogliere quel fuoco.
Tergesteo comprese e ridiscese in città.
Era tempo.
(Fornovesi ed amici : con stanotte si procederà all'ultimo saluto di Dani.
Stanotte o al più tardi domani verra accesa la pira funeraria.Questo spazio è vostro e per chinque volesse salutarla.Grazie)
Fornovo.
Illuminata fioca da un sole muto, la città di confine si palesava ai due viaggiatori.
Si iniziava l'ultimo atto di uno spettacolo potente e pietoso.
Tutto è spettacolo ma sta all'attore scegliersi la parte, cogliendo la possibilità di non guardare il buon senso, nè ascoltare logica ed opinioni.
Bisogna essere attenti per essere padroni di se stessi e scegliersi la parte.
Non giusta non sbagliata. Scegliere.
La collina fuori Fornovo era silenziosa e solenne come un mausoleo ed in verità sembrava che un dio beningo l'avesse scelta appositamente per quello scopo.
Proseguiamo lo spettacolo.
I due viaggiatori vebbero fermati alle porte di Fornovo.
Una guardia imberbe ringhiò di fermarsi.
Un lanciere dal volto stanco accolse i viaggiatori soltanto sorridendo e aprendo il pesante portone.
"Siamo a casa, Dani ..." mormorò il Folle.
L'ora era mattutina e il giorno di festa.
Poca gente per le strade.
"Will... poco lontano dal municipio c'è una stalla..non la usa nessuno ... portiamo là il carro per il momento ...".
Fatto quanto previsto, i due uomini cominciarono a renersi conto di essere giunti al termine del viaggio.
"Will... se vuoi tu vai a riposarti ... io esco dalla città..."
"Vedi di non fare scemenze, faccia di c..." rispose il Barone di Tirano allontanandosi.
Tergesteo sorrise scuotendo il capo e si diresse nuovamente verso la collina.
La brezza mattutina si prendeva gli ultimi istanti di vittoria contro il sole estivo.
Da quella sommità si poteva scorgere la mulattiera che scendeva verso Modena e poco più in là la via che portava a Milano.
"Un buon posto ... per non dimenticare" si disse.
Gli alberi erano radi.
Sarebbe occorsa l'intera mattinata a portare su quella collina il necessario.
Ma non c'era fretta . Non più.
Ripensò alle parole di Magic.
"Mi spiace Magic ... ma questa terra non recherà spoglie mortali ma soltanto ricordi.
Tuttavia ne puoi star certa : nulla verrà dimanticato. Mai.
Ed un posto dove portare fiori od armi ci sarà ..."
Scelse un luogo dope potesse essere innalzata la pira funeraria.
La brezza continuava a muovere un mare d'erba costellato di quando in quando da arcipelaghi di sassi.
Di quando in quando qualche raffica agitava le fronde.
Anche la collina assentiva ad accogliere quel fuoco.
Tergesteo comprese e ridiscese in città.
Era tempo.
(Fornovesi ed amici : con stanotte si procederà all'ultimo saluto di Dani.
Stanotte o al più tardi domani verra accesa la pira funeraria.Questo spazio è vostro e per chinque volesse salutarla.Grazie)