Maril7
Maril si stava recando come ogni mattina al suo ufficio in Ambasciata, lungo la strada passò davanti alla camera aperta da poco dell'LFI e si fermò per un veloce saluto, sapeva che li ogni giorno si ritrovavano parecchi cittadini anche simpatizzanti di altri partiti e le piaceva il clima di condivisione che si stava creando.
Se ci fosse stato Ferdinando voleva dirgli di aiutare chi rimaneva li a discutere tutto il giorno a concentrarsi sulla situazione attuale, a pensare alle truppe al fronte, alle città da difendere, alla pace da ricercare partendo prima tra noi e poi a quella tra gli stati...
ma fu lui a venirle incontro ed era accompagnato da messer Cicers il responsabile dei Fenice.
Proprio voi cercavamo Maril.
Era sopresa dal fatto che insieme la cercassero ma, prima di poterne chiedere il motivo le consegnarono una pergamena che aprì e lesse subito.
Siete sicuri?.. è una cosa che avete scritto insieme?
chiese guardando anche messer Cicers
Si Maril rispose lui vorremmo che portaste questo nostro messaggio alla Taverna Ducale perchè venga letto dai consiglieri e dai cittadini.
Lo farò signori, spero vi ascoltino, cerchiamo di restare uniti per il nostro Ducato.
Richiuse la pergamena e andò ad affiggerla alla Taverna Ducale, quello scritto era una richiesta accorata a chi poteva prendere delle decisioni e recitava così:
Fenice e la Libera Fratellanza Italica, uniti dal ripudio della guerra,
condividono la seguente dichiarazione:
Il Ducato di Milano, con una scelta avventata e non corrispondente alle esigenze del popolo milanese, è stato trascinato in una guerra le cui conseguenze possono essere devastanti. La guerra è stata fin qui condotta in collaborazione con gli usurpatori che hanno rovesciato con la forza il Duca Romualdo, dando una legittimazione politico-militare a chi ha indebolito le istituzioni ducali.
La guerra è stata inoltre condotta in spregio al tentativo della Santa Sede di comporre le distanze diplomatiche fra gli Stati e sta esponendo il Ducato di Milano alla condanna della comunità delle Nazioni italiche e al rischio dell'occupazione militare del nostro territorio da parte degli Stati confinanti.
Tale decisione, per il bene del Ducato, va immediatamente revocata.
La Libera Fratellanza Italica e Fenice chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali, il 34,8% del popolo milanese, che la Duchessa Dama_Propezia invii immediatamente gli ambasciatori a Modena, Venezia, Genova e presso la Santa Sede, perché sia attivato già nei prossimi giorni un tavolo di trattative che porti a una stabile pace fra gli Stati italici.
Fenice e la Libera Fratellanza Italica chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali che la prima proposta concreta da portare al tavolo di pace sia la proclamazione immediata di una tregua finché non sarà definita la cessazione delle ostilità.
Fenice e la Libera Fratellanza Italica chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali che la guerra in corso sia l'occasione per la creazione di un tavolo di confronto permanente fra le Nazioni italiche perché la guerra sia allontanata dalle nostre terre.
Invitiamo pubblicamente alla sottoscrizione e condivisione di quanto sopra i Servi del Ducato, che hanno espresso in questa fase la medessima propensione ad una immediata interruzione dell'attuale stato di guerra.
Ferdinando di Castiglia
Segretario Generale della LFI
Cicers
Presidente della Fenice
_________________
Maril Asburgo d'Argovia
Se ci fosse stato Ferdinando voleva dirgli di aiutare chi rimaneva li a discutere tutto il giorno a concentrarsi sulla situazione attuale, a pensare alle truppe al fronte, alle città da difendere, alla pace da ricercare partendo prima tra noi e poi a quella tra gli stati...
ma fu lui a venirle incontro ed era accompagnato da messer Cicers il responsabile dei Fenice.
Proprio voi cercavamo Maril.
Era sopresa dal fatto che insieme la cercassero ma, prima di poterne chiedere il motivo le consegnarono una pergamena che aprì e lesse subito.
Siete sicuri?.. è una cosa che avete scritto insieme?
chiese guardando anche messer Cicers
Si Maril rispose lui vorremmo che portaste questo nostro messaggio alla Taverna Ducale perchè venga letto dai consiglieri e dai cittadini.
Lo farò signori, spero vi ascoltino, cerchiamo di restare uniti per il nostro Ducato.
Richiuse la pergamena e andò ad affiggerla alla Taverna Ducale, quello scritto era una richiesta accorata a chi poteva prendere delle decisioni e recitava così:
Fenice e la Libera Fratellanza Italica, uniti dal ripudio della guerra,
condividono la seguente dichiarazione:
Il Ducato di Milano, con una scelta avventata e non corrispondente alle esigenze del popolo milanese, è stato trascinato in una guerra le cui conseguenze possono essere devastanti. La guerra è stata fin qui condotta in collaborazione con gli usurpatori che hanno rovesciato con la forza il Duca Romualdo, dando una legittimazione politico-militare a chi ha indebolito le istituzioni ducali.
La guerra è stata inoltre condotta in spregio al tentativo della Santa Sede di comporre le distanze diplomatiche fra gli Stati e sta esponendo il Ducato di Milano alla condanna della comunità delle Nazioni italiche e al rischio dell'occupazione militare del nostro territorio da parte degli Stati confinanti.
Tale decisione, per il bene del Ducato, va immediatamente revocata.
La Libera Fratellanza Italica e Fenice chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali, il 34,8% del popolo milanese, che la Duchessa Dama_Propezia invii immediatamente gli ambasciatori a Modena, Venezia, Genova e presso la Santa Sede, perché sia attivato già nei prossimi giorni un tavolo di trattative che porti a una stabile pace fra gli Stati italici.
Fenice e la Libera Fratellanza Italica chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali che la prima proposta concreta da portare al tavolo di pace sia la proclamazione immediata di una tregua finché non sarà definita la cessazione delle ostilità.
Fenice e la Libera Fratellanza Italica chiedono a nome dei cittadini che li hanno appoggiati alle ultime elezioni ducali che la guerra in corso sia l'occasione per la creazione di un tavolo di confronto permanente fra le Nazioni italiche perché la guerra sia allontanata dalle nostre terre.
Invitiamo pubblicamente alla sottoscrizione e condivisione di quanto sopra i Servi del Ducato, che hanno espresso in questa fase la medessima propensione ad una immediata interruzione dell'attuale stato di guerra.
Ferdinando di Castiglia
Segretario Generale della LFI
Cicers
Presidente della Fenice
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Maril Asburgo d'Argovia