Afficher le menu
Information and comments (0)
<<   <   1, 2, 3, 4, 5   >   >>

La scelta di Venezia

J.norrington
Interelvi dopo aver udito le parole del consigliere gli si avvicinò e disse: "Illustre consigliere non se la prenda, stia calmo so che è un momento difficile: quando ho detto W venezia intendevo anche il consiglio tutto" e dopo aver detto ciò si diresse nuovamente nel campo militare ad affilare la sua spada.
Moreno_bentivoglio
Letto l'Ultimatum della Serenissima Repubblica di Venezia affisso alla porta del Municipio di Parma,

messer Lorenzo Moreno si appoggiò alla sua lancia e pensò:

" detesto questa guerra fratricida e meschina,
non è affatto questa l'Italia che sogno,

ma per amore della mia città e per fedeltà al mio Ordine (Lancieri di Parma)
non mi esimirò dal difendere essa e tutti i miei concittadini
se ciò sarà necessario.
"
Peppe


Peppe era partito da tempo, si era allontanato mal volentieri dalla terra che gli aveva dato i natali.
Trasferitosi in una terra dove, gli dicevan tutti, la guerra era di casa e giornaliera.
In realtà lui viveva giorni tranquilli, faceva buoni affari e cresceva, pian pianino, verso una tranquillità economica tanto ricercata...
Le notizie e le voci della guerra che coinvolgeva il suo ducato d'origine erano rimbalzate fino alla sua attuale residenza.
Il suo cuore era triste...prima la morte, apparentemente accidentale, della persona che più stimava, poi la guerra!
Il suo pensiero volava ai suoi amici, sapeva che avrebbero dato la vita per le loro terre, le loro case, i propri famigliari...
Peppe si rodeva il fegato, quanto avrebbe voluto essere lì, fianco a fianco ai suoi conterranei, a difendere ciò che aveva amato e tutt'ora ama alla follia.
Poi seppe dell'ultimatum della Serenissima..."allora non è finita ancora...allora non tutto è perduto..ce la faranno, scacceranno gli usurpatori!!!"
Modenesi, il mio cuore e il mio pensiero sono con Voi...COMBATTETE...vedrete che chi è nel giusto uscirà vincitore
Polimnia
Polimnia era tornata a casa e continuava a pensare a quel comunicato di Venezia ...non si meravigliò che molti veneziani fossero si felici di intervenire in battaglia , e si erano davvero pronti, chissà da quanto tempo , in due giorni non avrebbero di certo preparato ogni cosa ... sorrise...

Bhe ridacchiava e pensava, e si proprio quelle persone che in passato erano cosi pronte per una pace parlavano di pace e alleanze , adesso non hanno nemmeno proposto un tavolo per risolvere le questioni...

D'altronde Il doge di Venezia non era stato sempre un buon diplomatico? Forse Polimnia di sbagliava .... questi diplomatici pensò...con le armi in mano!
Paftunij
Elizabeth udì le parole di Polimnia e non poté fare a meno di pensare...
Il Doge è stato ed è un abilissimo e bravissimo diplomatico, è proprio per rispettare un alleanza che Venezia entra in campo...Spesso e volentieri la gente dice parole a caso quando in realtà forse addossano agli altri le colpe e le azioni fatte.
Venezia ha il diritto di difendersi e se alcuni regni non vogliono trattare diplomaticamente è inutile restare con le mani in mano e lasciarsi assalire.
E' scoppiata una guerra e Venezia ha preso la giusta decisione!!!
W IL DOGE W LA SERENISSIMA!!!
Athinodoros



Sebastiano conosceva bene Polimnia.
Gli parve di conoscerne addirittura i pensieri.

"Sicuramente sta pensando ai nostri grandissimi diplomatici e si sta chiedendo come mai non abbiano usato altre vie per risolvere la guerra.
La conosco bene, so che lo sta pensando.
Non si chiederà mai se qualcuno che si definisce Campione dell'Aristotelismo faccia bene a guidare un esercito.
L'ho sempre stimata, ma riconosco che spesso anche lei pecchi di incoerenza e di superbia"

_________________
Oswell
Oswell lesse con la lacrime ali occhi, come biasimare la Serenissima!


Vogliono distruggere Milano questa è la verità! Una Duchessa che dichiara guerra senza motivi non tiene a cuore il suo Ducato...
Oh! Povera Milano mia... chi ti proteggerà dalla furia dei Veneziani?
Potus


Potus era comodamente appoggiato agli spalti del castello di genova quando arrivò un giovanissimo portaordini.
"Messer Potus,ho una missiva per lei...pare che si tratti di Venezia".. il cavaliere prese la lettera e spaccato il sigillo la lesse..."mmmh interessante,pare che finalmente si siano decisi,mi domando come mai ci abbiano messo così tanto tempo,potrò avere di nuovo notizie dei miei vecchi concittadini Savonesi che sono partiti a febbraio per le colonie della serenissima"...Potus riconsegnò la pergamena al portaordini il quale lo guardò con aria incuriosita e chiese "mi scusi messere,ma perchè non è sorpreso?" il cavaliere lo guardò e torno con la mente a quei giorni di febbraio quando le ultime parole dei sui amici prima di partire furono "ci rivedremo Potus,non ti preoccupare,e lo rifaremo su un campo di battaglia,perchè appena potremo entreremo in guerra contro di voi,non desideriamo altro"...congedato il fanciullo,Potus,rivolse lo sguardo verso l'orizzonte e continuò il suo turno di guardia.

_________________
Polimnia
Era stanca , da diverse notti non dormiva e stava accanto ai suoi soldati per il solito discorso giornaliero.

Soldato in guardia al lato ovest!

Voi spostatevi a est , controllate gli arrivi da Pavia , Voi laggiu vi prego di controllare invece in aperta campagna a est!

Ufficiale abbiamo cibo per i soldati?


Poi guardò la sua spada , era nuova , splendente ma intatta , non era mai stata usata , e sperava di non poterla usare per ferire alcuna vita...

Sono un soldato pensò, ma non per questo non credo nell'Altissimo e nella sua grande magnificenza , sono un soldato e la mia spada sarà da me usata solo se il mio popolo sarà in pericolo !!

E poi ancora un pensiero a Venezia , li aveva tanti amici , tanti fratelli , e continuò a pensare ciò che credeva ormai fermamente , che in realtà gli attori di quel teatrino erano in tanti , e tutti si nascondevano dietro una morale che non c'era ,le prime armi che vengano usate per aiutare gli alleati sono quelle diplomatiche , invece le verità erano state svelate , nessuno voleva la pace , ma i soldati erano pronti da tempo per difendere? Per attaccare ?

e tornò a parlare con i suoi soldati....scrutando l'orizzonte.



GDR OFF

Scusate se non rispondo a chi mi sta rispondendo perchè semplicemente non ho parlato ma sono a milano e sto pensando XD
Rahziel
Polimnia ha scritto:
Polimnia era tornata a casa e continuava a pensare a quel comunicato di Venezia ...non si meravigliò che molti veneziani fossero si felici di intervenire in battaglia , e si erano davvero pronti, chissà da quanto tempo , in due giorni non avrebbero di certo preparato ogni cosa ... sorrise...

Bhe ridacchiava e pensava, e si proprio quelle persone che in passato erano cosi pronte per una pace parlavano di pace e alleanze , adesso non hanno nemmeno proposto un tavolo per risolvere le questioni...

D'altronde Il doge di Venezia non era stato sempre un buon diplomatico? Forse Polimnia di sbagliava .... questi diplomatici pensò...con le armi in mano!


Andrea pensò a quelle parole e non potè fare a meno di provare mero tormento e di domandarsi il perchè si credeva che i Veneziani fossero felici di entrare in quella guerra che neanche toccava propriamente le loro lande, e come mai si credeva che tutto fosse preparato e tutto fosse studiato a tavolino già da tempo, come nella peggiore delle cornici, cosa ovviamente non vera e non verificata.

Non erano stati invece loro a mordere Modena senza trattativa alcuna?

A molti interessava sapere il perchè.
Sperava che Polimnia, quale Dama fosse, lo esplicasse.

Ed entrando nella chiesa s'inginocchiò... pregando e supplicando per le vite delle persone cui teneva di più che non solo a Venezia si trovavano... solo Aristotele poteva illuminare le menti in quelle ore sì disgraziate.
Fioravante


Ruggero sentì starnazzare in taverna parole cariche di odio verso coloro che partirono all'epoca delle colonie e si domandò:

Chi ha dichiarato guerra a modena?
Chi ha invaso il territorio di modena?

I savonesi o i chiavarini partiti per venezia o il doge ed il consiglio della repubblica di genova?

Detto questo andò a montare le tende,da adesso in poi parleranno le spade....

_________________
Haiku
Haiku udiva dolore da più parti.

Dai Modenesi , vilmente attaccati, che per necessità avrebbero dovuto difendersi dallo straniero, Genovese e Milanese, invasore della loro amata terra.

Dai Genovesi e dai Milanesi che ormai temevano per la loro Repubblica e per i loro Ducato, per quelle terre e quei Duchi di cui fino ad allora erano sempre andati fieri , mentre ora si dolevano nel vedersi traditi da chi senza rispetto per loro, senza giusta causa e senza amor di popolo li aveva condotti in una guerra fredda e meschina solo per sete di potere mista ad antipatie e rancori personali.

Popoli delusi da finti Aristotelici o presunti tali, che li avevano trascinati in una guerra dove nn si farà in tempo a contar i morti, i familiari, i propri cari a causa di tanta infamia , infamia che nn è solo nella spada, ma anche e soprattutto nelle azioni volte a provocare ed ottenere una guerra e nella guerra , benche i favolisti raccontino altro, se nn si versa sangue da ambo le parti contendenti, nn è una guerra.

Cosa rimaneva a questi popoli delusi, oltre il pianto e il dolore ?

Rimaneva la possibilità di ribellarsi a Duchi marionette in mano al Potere Supremo ed Infame della Sete di Gloria e della Vendetta, vittime essi stessi di inganni e di bugie, nn certo in mano al Sommo Aristotele.

E allora ribellatevi popoli , vittime di tanta barbaria e di tanto sopruso dei vostri governanti, voi soli sarete nel Giusto, chi vi ha condotti in guerra privandovi dei vostri cari e della vostra libertà nn è nel giusto, nn è aristotelico, è ormai in preda alle fiamme del Male e solo con la vostra azione essi potranno essere fermati e redenti da tal progetto meschino e assassino.

_________________
Lodovico
Paftunij ha scritto:

Venezia ha il diritto di difendersi e se alcuni regni non vogliono trattare diplomaticamente è inutile restare con le mani in mano e lasciarsi assalire.

Lodovico in quel momento era di servizio accanto alla Marchesa Polimnia. Udite queste parole si chiese, da povero soldato quale era:

"Venezia ha il diritto di difendersi... Certo, ma da chi? Sbaglio o siamo in guerra con Modena? Ma costei sa di cosa parla? Chi minaccerebbe i confini della sua Repubblica? Solo perchè potrebbe scomparire uno "Stato Cuscinetto" tra i confini della Serenissima ed il nostro Ducato questa sarebbe la dimostrazione di intenzioni minacciose nei loro confronti? Giusto guarnire i confini con il loro esercito, ma sentirsi addirittura attaccati! Questa poi! Certa gente a volte parla giusto per dare aria ai denti..."
Stanco di udire continue affermazioni bellicose da parte dei Serenissimi tornò a pensare ai suoi incarichi di soldato.
_________________

LODOVICO MARIA STIBBERT, SIGNORE DI TREZZO
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.
Misterteino
"Noi poveri migranti all'estero costretti ancora una volta a confrontarci con chi la presunzione non sa neanche cosa sia...." Sospirò 'Teino ,tornando nel suo campo di battaglia a pregare Aristotele per la sua famiglia rimasta a Savone, ma sopratutto per il suo adorato fratello Tanci, compagno di mille avventure, ora avversari di guerra.....
Grevius
Grevius era in casa quando gli arrivò una lettera dalla sua stimatissima amica Benedetta Foscari detta Camefew...



Amico mio

Il dado è tratto... Venezia ha lanciato un ultimatum, o le ostilità termineranno in una giornata o Venezia scenderà per aiutar Modena...
Difenderemo i fratelli emiliani contro gli ingiusti invasori...
Non so che accadrà domani...

un abbraccio

Benedetta


"Lo immaginavo..." disse Grevius sottovoce, poi prese la prima pergamena sotto mano e scrisse di rimando




Stimatissima Amica

Anche se siamo parenti alla lontana sei come una sorella per me, porta il mio abbraccio a mia cugina Lutetiae...
Difendete Modena, ma state attenti alle malelingue che spesso feriscono più della spada... Il Vostro ultimatum è chiaro... Cercheranno di farvi passar per guerrafondai, e lo diranno i guerrafondai stessi, ma voi imperterriti non badateli, se dicono ciò gli manca il terreno sotto ai piedi e non sanno appigliarsi ad altra ridicola scusa...

Buona Fortuna
Un sincero abbraccio

Grevius


_________________
See the RP information <<   <   1, 2, 3, 4, 5   >   >>
Copyright © JDWorks, Corbeaunoir & Elissa Ka | Update notes | Support us | 2008 - 2024
Special thanks to our amazing translators : Dunpeal (EN, PT), Eriti (IT), Azureus (FI)