Solex
Pola, 10 Settembre 1457
Solex era rimasta tutta la mattina chiusa nel suo mulino ma non le era riuscito di lavorare.
Il pensiero di ciò che aveva scoperto il giorno prima non la lasciava tranquilla e ciònonostante, non sapeva cosa fosse giusto fare.
Ripensò a quel che era accaduto...
Il giorno prima, 9 Settembre 1457.
Le visite alla cantina di Amleto erano diventate più che frequenti per Solex
Finito il suo lavoro al mulino era tornata a far visita a quella pregiatissima riserva .
L'abituale modo per entrarci era quello di scendere smontando la cupoletta del lucernario;
La prossima volta dovrò portare una nuova corda. Questa credo proprio che sia prossima a spezzarsi.. è tutta sfilacciata; spero solo che mi dia il tempo di risalire l'ultima volta dalla cantina s'era detta scendendo pian piano e con la dovuta accortezza. Neanche il tempo di terminare quel pensiero che, a quasi un metro da terra, Solex era caduta ritrovandosi seduta sul pavimento.
Cavoli! Maledetta la mia boccaccia ed ora come farò a uscire da qui??. S'era guardata intorno cercando qualcosa da usare come fune... ma anche se l'avesse trovata, sarebbe rimasto il problema di doverla lanciare verso lalto e assicurarla a qualcosa che reggesse il suo peso.
Lunica soluzione possibile le era quindi sembrata quella di passare attraverso la forgeria che comunicava tramite una porta con la cantina. Certo, avrebbe lasciato prove del suo passaggio... ma in fin dei conti, non c'era altra soluzione.
Ovviamente non aveva mancato di scegliere una deliziosa bottiglia di vino da portare con sé un rapido sguardo ad ogni bottiglia ivi esposta, poi la scelta era ricaduta ancora una volta su di una bottiglia di Malvasia. L'aveva infilata rapidamente nella sua sacca da viaggio e, sistemate le cose così come le aveva trovate, aveva chiuso la porta alle sue spalle ed era entrata in forgeria.
Non ci posso credere! una visuale a dir poco allucinante s'era presentata ai suoi occhi: Ma è questo il modo di lavorare?! Ma dico io! In mezzo questa confusione normale che poi non riesca neanche a trovare un martello!!!
In effetti la forgeria di Amleto era tuttaltro che un luogo ordinato e organizzato.. ogni cosa si trovava in un posto diverso da quello dove probabilmente era stata inizialmente collocata.
La giovane donna aveva così deciso di ringraziare il suo fedele compagno di avventure sistemandogli un po' il luogo di lavoro, quello dove egli creava le sue meraviglie.
Consideriamolo una specie di scambio, lui dà il vino a me ed io lo ricompenso dando una ripulita a questo posto aveva pensato tra sé e sè posando la borsa e rimboccandosi le maniche.
Certo, devo dire che Amleto ha anche due assistenti al suo fianco; potrebbe farsi aiutare anche nelle pulizie non si pretende molto ma almeno togliere tutte questi fogli da terra! Tra non molto non ci si potrà neppure entrare!.
Così dicendo, era passata a raccogliere tutte quelle scartoffie da terra.
Tra i vari fogli che le erano capitati tra le mani, la sua vista era rimasta colpita da una pergamena accartocciata in cui aveva chiaramente riconosciuto la grafia di Amleto.
Non aveva potuto fare a meno d'incuriosirsi, dato che raramente l'amico scriveva lettere. Pur consapevole che non sarebbe stato un bel gesto ficcare il naso tra i suoi affari e che Amleto si sarebbe arrabbiato notevolmente per questo, aveva deciso di aprirla.
Aveva letto il nome del destinatario... tale Sir Giovanni Marcolando Borromeo Marchese di Carrara. Poi ne aveva letto il contenuto. Ne era rimasta esterrefatta.
Il volto di Solex aveva cambiato rapidamente espressione . Delle rughe avevano aggrottato la sua fronte..
Non è possibile... questo non puo' essere lui...
Era rimasta ferma ed immobile a leggere parola per parola quello scritto.. anche più volte.. nelle sue mani un impercettibile tremore, lunica cosa che sembrava aver vita era quel foglio di carta. Istintivamente l'aveva rimesso lì per terra e aveva decise di andare via aveva bisogno di riflettere riflettere su quelle parole e pensare a cosa fosse giusto fare..
Così, aveva smesso di riassettare.
Ed era uscita rapidamente per tornare verso casa.
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Solex era rimasta tutta la mattina chiusa nel suo mulino ma non le era riuscito di lavorare.
Il pensiero di ciò che aveva scoperto il giorno prima non la lasciava tranquilla e ciònonostante, non sapeva cosa fosse giusto fare.
Ripensò a quel che era accaduto...
Il giorno prima, 9 Settembre 1457.
Le visite alla cantina di Amleto erano diventate più che frequenti per Solex
Finito il suo lavoro al mulino era tornata a far visita a quella pregiatissima riserva .
L'abituale modo per entrarci era quello di scendere smontando la cupoletta del lucernario;
La prossima volta dovrò portare una nuova corda. Questa credo proprio che sia prossima a spezzarsi.. è tutta sfilacciata; spero solo che mi dia il tempo di risalire l'ultima volta dalla cantina s'era detta scendendo pian piano e con la dovuta accortezza. Neanche il tempo di terminare quel pensiero che, a quasi un metro da terra, Solex era caduta ritrovandosi seduta sul pavimento.
Cavoli! Maledetta la mia boccaccia ed ora come farò a uscire da qui??. S'era guardata intorno cercando qualcosa da usare come fune... ma anche se l'avesse trovata, sarebbe rimasto il problema di doverla lanciare verso lalto e assicurarla a qualcosa che reggesse il suo peso.
Lunica soluzione possibile le era quindi sembrata quella di passare attraverso la forgeria che comunicava tramite una porta con la cantina. Certo, avrebbe lasciato prove del suo passaggio... ma in fin dei conti, non c'era altra soluzione.
Ovviamente non aveva mancato di scegliere una deliziosa bottiglia di vino da portare con sé un rapido sguardo ad ogni bottiglia ivi esposta, poi la scelta era ricaduta ancora una volta su di una bottiglia di Malvasia. L'aveva infilata rapidamente nella sua sacca da viaggio e, sistemate le cose così come le aveva trovate, aveva chiuso la porta alle sue spalle ed era entrata in forgeria.
Non ci posso credere! una visuale a dir poco allucinante s'era presentata ai suoi occhi: Ma è questo il modo di lavorare?! Ma dico io! In mezzo questa confusione normale che poi non riesca neanche a trovare un martello!!!
In effetti la forgeria di Amleto era tuttaltro che un luogo ordinato e organizzato.. ogni cosa si trovava in un posto diverso da quello dove probabilmente era stata inizialmente collocata.
La giovane donna aveva così deciso di ringraziare il suo fedele compagno di avventure sistemandogli un po' il luogo di lavoro, quello dove egli creava le sue meraviglie.
Consideriamolo una specie di scambio, lui dà il vino a me ed io lo ricompenso dando una ripulita a questo posto aveva pensato tra sé e sè posando la borsa e rimboccandosi le maniche.
Certo, devo dire che Amleto ha anche due assistenti al suo fianco; potrebbe farsi aiutare anche nelle pulizie non si pretende molto ma almeno togliere tutte questi fogli da terra! Tra non molto non ci si potrà neppure entrare!.
Così dicendo, era passata a raccogliere tutte quelle scartoffie da terra.
Tra i vari fogli che le erano capitati tra le mani, la sua vista era rimasta colpita da una pergamena accartocciata in cui aveva chiaramente riconosciuto la grafia di Amleto.
Non aveva potuto fare a meno d'incuriosirsi, dato che raramente l'amico scriveva lettere. Pur consapevole che non sarebbe stato un bel gesto ficcare il naso tra i suoi affari e che Amleto si sarebbe arrabbiato notevolmente per questo, aveva deciso di aprirla.
Aveva letto il nome del destinatario... tale Sir Giovanni Marcolando Borromeo Marchese di Carrara. Poi ne aveva letto il contenuto. Ne era rimasta esterrefatta.
Il volto di Solex aveva cambiato rapidamente espressione . Delle rughe avevano aggrottato la sua fronte..
Non è possibile... questo non puo' essere lui...
Era rimasta ferma ed immobile a leggere parola per parola quello scritto.. anche più volte.. nelle sue mani un impercettibile tremore, lunica cosa che sembrava aver vita era quel foglio di carta. Istintivamente l'aveva rimesso lì per terra e aveva decise di andare via aveva bisogno di riflettere riflettere su quelle parole e pensare a cosa fosse giusto fare..
Così, aveva smesso di riassettare.
Ed era uscita rapidamente per tornare verso casa.
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