Morphea
L'Esercito Veneziano stanziava fuori le porte della città Udinese.
Città affrancata circa una settimana prima e resa indipendente dal resto della Repubblica.
Aveva presentato pubblicamente tutti i resoconti delle transizioni effettuate per conto del Municipio, i flussi di cassa e i mandati assegnati.
Il suo Generale era intento a dislocare gli uomini sul torrione, per cui si sedette alla scrivania e scrisse un messaggio da far affiggere nella bacheca municipale, fuori la taverna e da consegnare ad ogni cittadino udinese.
Cittadini di Udine,
da questa notte l'Esercito Veneziano è arrivato fuori le mura della città, e tutto lascia presagire che stanotte ci attaccheranno...
A tutti quelli che in questi giorni si sono resi conto che non abbiamo mentito e il motivo per il quale ci siamo ribellati era il motivo reale e non quello che volevano farvi credere...
A tutte queste persone dico... SE NON LAVORATE... DIFENDETE IL POTERE.... e combattete al nostro fianco per una Udine LIBERA...
Fuori città----> il mio gruppo ----> create un gruppo armato, anche da soli----> e difendete il potere!!!!
in fede,
Sindaco e Principessa pro-tempore
Morphea Borghese...
Per Udine libera...
per la libertàààààààààààààààààààààààààà!!!!
Dopo qualche ora il Generale a capo dell'Esercito Veneziano scese da cavallo e avvicinandosi alle mura cominciò ad urlare come se fosse al mercato.
" Qualcuno si appresti alle mura cittadine, avvisando quel pescivendolo di presentarsi in quel modo quando girerà morto per le strade cittadine o al mercato, e consegnategli questo a nome mio."
Un passacarte si offrì volontario.
Generale Mes3,
siete fuori la mia città ora, non avete nessun diritto di urlare e nessuno per intimidire i cittadini udinesi, non è in Vostro potere farlo nè come Generale nè a nome della Repubblica Veneziana. Qui nessuno di Voi ha potere fino a quando la città sarà in mano nostra, e se qualcuno dovesse soccombere durante gli scontri ne avrete ancora meno, anche se doveste riprendere la città.
Pensate a combattere con i vostri 50 uomini.
Pensate alle vostre perdite più che alle nostre.
Pensate a spiegare al resto delle genti quello che ha portato a tutto questo, senza bugie e senza sotterfugi.
Pensate alla viltà del Vostro ulteriore gesto.
Pensate a dire al Vostro Sovrano e al Vostro Capitano che hanno fallito come esponenti della Reubblica e ancor più come uomini di stato. Fate in modo che anche dopo la nostra morte questo messaggio arrivi agli altri Consiglieri.
Nessuno di Noi scapperà, potete esserne certi. Moriremo durante la battaglia e le nostre anime vagheranno in cerca di ognuno di Voi.
Voi combattete in nome di una Repubblica che continua a tradirvi, noi in nome di un ideale chiamato libertà.
In fede,
Il Sindaco e Principessa Pro-Tempore
Morphea Borghese.
Il messo fece così come gli era stato ordinato.
(GdR Off: Per i commenti ho aperto un altro topic.
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=33692391&sid=VsCY9AOWzfPWy5ohFl6CoRnJR#33692391 GdR ON)
Città affrancata circa una settimana prima e resa indipendente dal resto della Repubblica.
Aveva presentato pubblicamente tutti i resoconti delle transizioni effettuate per conto del Municipio, i flussi di cassa e i mandati assegnati.
Il suo Generale era intento a dislocare gli uomini sul torrione, per cui si sedette alla scrivania e scrisse un messaggio da far affiggere nella bacheca municipale, fuori la taverna e da consegnare ad ogni cittadino udinese.
Cittadini di Udine,
da questa notte l'Esercito Veneziano è arrivato fuori le mura della città, e tutto lascia presagire che stanotte ci attaccheranno...
A tutti quelli che in questi giorni si sono resi conto che non abbiamo mentito e il motivo per il quale ci siamo ribellati era il motivo reale e non quello che volevano farvi credere...
A tutte queste persone dico... SE NON LAVORATE... DIFENDETE IL POTERE.... e combattete al nostro fianco per una Udine LIBERA...
Fuori città----> il mio gruppo ----> create un gruppo armato, anche da soli----> e difendete il potere!!!!
in fede,
Sindaco e Principessa pro-tempore
Morphea Borghese...
Per Udine libera...
per la libertàààààààààààààààààààààààààà!!!!
Dopo qualche ora il Generale a capo dell'Esercito Veneziano scese da cavallo e avvicinandosi alle mura cominciò ad urlare come se fosse al mercato.
" Qualcuno si appresti alle mura cittadine, avvisando quel pescivendolo di presentarsi in quel modo quando girerà morto per le strade cittadine o al mercato, e consegnategli questo a nome mio."
Un passacarte si offrì volontario.
Generale Mes3,
siete fuori la mia città ora, non avete nessun diritto di urlare e nessuno per intimidire i cittadini udinesi, non è in Vostro potere farlo nè come Generale nè a nome della Repubblica Veneziana. Qui nessuno di Voi ha potere fino a quando la città sarà in mano nostra, e se qualcuno dovesse soccombere durante gli scontri ne avrete ancora meno, anche se doveste riprendere la città.
Pensate a combattere con i vostri 50 uomini.
Pensate alle vostre perdite più che alle nostre.
Pensate a spiegare al resto delle genti quello che ha portato a tutto questo, senza bugie e senza sotterfugi.
Pensate alla viltà del Vostro ulteriore gesto.
Pensate a dire al Vostro Sovrano e al Vostro Capitano che hanno fallito come esponenti della Reubblica e ancor più come uomini di stato. Fate in modo che anche dopo la nostra morte questo messaggio arrivi agli altri Consiglieri.
Nessuno di Noi scapperà, potete esserne certi. Moriremo durante la battaglia e le nostre anime vagheranno in cerca di ognuno di Voi.
Voi combattete in nome di una Repubblica che continua a tradirvi, noi in nome di un ideale chiamato libertà.
In fede,
Il Sindaco e Principessa Pro-Tempore
Morphea Borghese.
Il messo fece così come gli era stato ordinato.
(GdR Off: Per i commenti ho aperto un altro topic.
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=33692391&sid=VsCY9AOWzfPWy5ohFl6CoRnJR#33692391 GdR ON)