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Caduta libera...

Morphea
Piangere un morto ancor prima che finisca 3 metri sotto terra.
Respira, ma lui continua a ripeterti che in realtà è morto.
Devi solo accettarlo.
Fosse facile.
Te lo ricordi come era, nella vana speranza che torni tutto come allora, anche se razionalmente sai che nulla sarà mai come prima.
Inevitabilmente torni a rannicchiarti nel ventre della madre terra, come se fosse l'utero della stessa madre che t'ha generata...
Io mia mamma non l'ho mai conosciuta.
Mi sono risvegliata sotto una quercia e neppure sapevo come ci ero finita...

" Che faccio ora Marfy?" mi chiedeva ogni volta che in preda al delirio aveva smarrito la strada di casa. Prendere per mano qualcuno e riportarlo a casa, quando è continuamente braccato, sopratutto da se stesso, in alcuni momenti è quasi impossibile.
Alla fine resti lì, continuamente a chiederti se lo fa per disperazione... come qualsiasi altro soldato che ha bisogno di qualcuno che gli medichi le ferite... o perchè in realtà dell'affetto lo prova e che ha soltanto difficoltà a mostrarlo, e sa che non servono parole con chi ti conosce.

Mi sto chiedendo cosa sia la morte...


La morte ha una puzza che senti a distanza...
La consapevolezza del suo arrivo è seguita da un pianto incessate, che si conclude, la maggior parte delle volte, con una rassegnazione a dir poco cinica.... soprattutto se chi hai difronte te l'annuncia col sorriso sulle labbra.
Sai che non è contento di morire... ma intanto può andarle mai incontro col capo chino?
No no... ci va a testa alta e si fa anche accompagnare...
E tu sei lì, e non puoi far altro che osservare che il cerchio si chiuda... "perchè così era scritto!"







Lo stile è una risposta a tutto.
un nuovo modo di affrontare un giorno noioso o pericoloso
fare una cosa noiosa con stile è meglio che fare una cosa pericolosa senza stile.
fare una cosa pericolosa con stile è ciò che io chiamo arte.
Prendere a cazzotti qualcuno può essere arte.
Amare può essere arte.
Prendere un pesce all'amo con un manico ed un gomitolo di lana può essere arte.
Non molti hanno stile.
Non molti possono mantenere lo stile.
Ho visto cani con più stile degli uomini,
Sebbene non molti cani abbiano stile.
I gatti ne hanno in abbondanza.

Quando quel pazzo suicida si è tolto la vita infilando la testa da solo nel cappio, e scalciando da solo lo sgabello, quello era stile.
Alcune persone ti insegnano lo stile.
Giovanna d'Arco aveva stile.
Giovanni il Battista.
Aristotele....
Socrate.
Cesare.
In cella ho conosciuto uomini con stile.
Ho conosciuto più uomini con stile in prigione che fuori.
Lo stile è una differenza, un modo di fare, un modo di esser fatto.
Sei aironi tranquilli in uno specchio d'acqua, o una donna,
mentre esce dal bagno,camminando nuda,
senza
vedermi
.






Per chi vive di forma, anche la morte ne deve avere una propria... e quando la intravedi e ti accorgi che ne ha una sul serio... la attendi col sorriso sulle labbra, e speri che gli altri facciano altrettanto.
Io ne sono totalmente sprovvista... sarà per questo che non ho voglia di ridere ora.
Morphea
"Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene."
Negli ultimi mesi non so neppure io quante volte me l'ha ripetuto.
Io mi immaginavo qualcuno che si lanciasse in caduta libera da un precipizio a strapiombo alto più di cento piedi.
Ma una volta che si fosse rovinato al suolo non credo avrebbe affermato la stessa cosa...infondo il problema è "l'atterraggio!"
Vorrei che una coincidenza mi facesse essere lì, se si verificasse una cosa del genere, vorrei avere la freddezza di chiedergli se ne valesse la pena.
Forse un giorno ci proverò io.
Così la risposta verrà via con le mie spoglie... in un loculo freddo.

Ah! Che stupida!
Non finirò sotto terra io.
Ho disposto che le mie spoglie vengano arse... vorrà dire che verrà via con le ceneri che ne resteranno.

Chiunque si fosse trovato lì, davanti ad una discussione del genere, sarebbe sprofondato nel silenzio.
Noi ne avremmo riso o ne avremmo discusso per una serata intera.
Sotto gli occhi attoniti dei presenti.
Spesso sembravano pietrificati nel loro stesso silenzio.
Così accadeva.
" Siete alienanti" dicevano spesso.
Che affermazione è?
Se ti va di parlare e hai qualcosa di interessante da dire... dilla... qualcuno mica ti imbavaglia?!
Senò taci... nessuno ti obbliga a dire cavolate per lo sfizio di farci sentire la tua voce stridula e insignificante.
Intanto il tempo scorreva inesorabile, segnato dal passaggio dei granelli di sabbia da parte a parte, lì dove la clessidra diventa sinuosa, come i fianchi di quelle nobili dame, fasciati da bustini di pizzi e merletti.
Qualcuno una volta deve anche averglielo chiesto, credo di averlo fatto anche io... la risposta è stata sempre la stessa: " affinità elettive!"

Tutto è scandito dal tempo.... quello che credi di combattere sfuggendogli o correndogli incontro... come se potessi stravolgere chissà quali eventi... o fermare la morte, che, invece ha già stabilito quando il tuo ultimo granello si poserà sul fondo di quella clessidra.
Forse per questo gli sorride.
"Che avra' mai da ridere?" mi chiedo io.
Una domanda senza senso, che una risposta non la merita nemmeno.


Qualcuno reclamerà i suoi denti d'oro.
Qualcun altro vorrà le sue armi, come cimeli di chissà quali guerre... trofei da appendere in bella mostra sui camini.
In realtà nessuno avrà mai un briciolo di ciò che realmente contava per lui, o di ciò che possedeva.
Sento anche le loro voci...
" Vi siamo vicini!" l'ipocrisia busserà talmente tante volte alle nostre porte che diverrà difficile mantenere la calma.
Me li immagino tutti, come quando si presentano in Cattedrale, col vestito delle feste comandate, tutte le santissime Domeniche mattina.
Quelli in prima fila.... ci saranno le stesse persone che fino ad oggi non aspettano altro che tirasse le cuoia. Abbasseranno anche la testa pur di non farsi scoprire mentre sogghignano, fingendo di portarsi il fazzoletto alla bocca per mascherare lacrime inesistenti... saranno lì per assicurarsi che sia vero, non per altro.
Gli altri saranno solo un contorno appetibile per le fauci dei curiosi.


Nessun intruglio lo riporterà in vita... nessun unguento sarà in grado di curare quelle ferite, per non parlare di quelle "porzioni miracolose" che somigliano molto più a quello che versi nelle mangiatoie degli asini quando ragliano, perchè la fame li attanaglia, che a qualcosa di lontanamente utile prima che la falce ti investa.
Ho un lenzuolo bianco, gli servirà.
Morphea
Vuoi entrare nella mia testa?
E cos'è, l'uscio di casa che ti apro la porta?
Il fabbro si è rifiutato di fare chiavi in ferro battuto.... " mi spiace, al Principato davano via il ferro a caro prezzo! Passa un'altra volta"

Quando ne senti e ne vedi troppe tutto comincia a sembrarti monotono...

Li vedi cadere ad uno ad uno come foglie...

Li vedevo parlare e scherzare... chiunque avrebbe pagato oro per assistervi, io potevo apprezzare quel teatrino senza mollare un centesimo di ducato e nessuno mi ha mai presentato il conto.
La prima volta che li abbiamo incontrati, li abbiamo lasciati senza neppure le mutande. Ignudi sulle seggiole si sono ritrovati.
Ancora aspetto i miei fiori.
Ancora rido se ci penso.
Assalteremo la cappella.
Aristotele avrà cura di te e non baderà ai chiacchiericci di ste quattro comari da mercato.
Almeno con lui hai fatto in tempo a riconciliarti.


Ti metterò apposto i capelli anche stavolta.
Morphea
Oggi la febbre è calata...
...non trema
...non delira




Abbiamo ricevuto anche una lettera di mia figlia, la seconda in pochi giorni.
La mia bimba è cresciuta, ha preso una decisione saggia.

Dopo un lungo inverno, oggi c'è il sole.
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