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Tergesteo ! Ti assolvo dai tuoi peccati!

Caleblost

Aix, 6 Dicembre

Il Comandandante Caleblost era seduto sul trono della provenza e aveva chiamato a se il giudice da lui nominato Ladykiri.

La fece accomodare e le disse : "Vedi cara nipote, Tergesteo ha assaltato il municipio di....non mi ricordo forse nimes o qualcosa del genere, nonostante sia riuscito a scappare per trattati internazionali tra mentecatti i provenzali gli hanno aperto un processo per quell'ipotetico reato.

Ebbene noi siamo qui proprio per ristabilire giustizia cosi come facemmo in passato. Ti pare giusto che questi provenzali impicchino tergesteo per un reato comemsso al di fuori del loro territorio? No ! e' una cosa abominevole.

Péer questo li abbiamo puniti, per questo abbiamo massacrato la loro gente e per questo assolveremo tergesteo che e' un bravo ragazzo puro come il culetto di un neonato.

Va a svolgere il tuo dovere!!! e soprattutto fai recapitare al buon tergesteo il conto per il servizio svolto". Per la testa salva...... puo' cederci il posteriore...... disse sghignazzando Caleblost.

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Tergesteo

Toul...Tol..Tiul ..insomma un posto in Provenza difficile da pronunciare

Un corridoio, due guardie, l'avvocato, il reo.
A volte il mondo di un condannato restringe i propri confini in modo sensibile.
Forse per preparare il giudicando alla cella.
O alla bara.

Il piccolo corteo entrò infine nella stanza del pubblico ministero, incarnazione della giustizia provenzale.
"Prego, entrate" li accolse il PM, parlando un italiano incerto, ma abbastanza corretto.
Tergesteo trasalì.
Sorrise : nel pericolo ci si appiglia a tutto, anche alle somiglianze linguistiche.
"Parlate italiano?" si lascio sfuggire Tergesteo.
"Oui, ho studiato legge in Italia"
"E dove?"
"A Modena, per l'esattezza"
Tergesteo non sorrideva più.
"Ah ... oh ... beh grande scuola ... ottimi insegnanti"
"Sicuro : il professor Fragaldino era un faro nel diritto penale" assicurò il PM.
Tergesteo cominciò a preoccuparsi vagamente.
Una insistente prurito alla base della nuca gli diceva che forse le cose non si mettevano molto bene.
"Bene, Barbarigo, vedo dalla vostra scheda che siete già stato in Provenza..."
Era il momento di far valere il proprio passato.
"Signorsì! Ho combattuto valorosamente nell'esercito provenzale per l'indipendenza di questa terra..."
"Ah! Eravate con quei disgraziati che volevano staccarsi dall'Impero?"
"... esercito del quale disapprovavo i metodi e nel quale mi trovai a combattere per un caso sfortunato, essendo io un fedele suddito dell'Imperatore..."
"Leggo dalla sua scheda che ha aperto un processo a sua Maestà l'Imperatore! Ohibò!"
Tergesteo si rivolse all'uomo al suo fianco.
"Avvocato! E dica qualcosa su!!"
"Mi appello alla clemenza della corte!"
"Avvocato, siamo in sede di indagine preliminare : non ancora in giudizio..." corresse il PM.
"Mi appello ugualmente ..."
"Ussignur ..." mormorò Tergesteo

Il Pm continuò.
"Allora... ha aperto questo processo o no?"
"Sa, eccellenza, siam ragazzi eravamo tornati da una bella gita ed eravamo brilli ... era uno scherzo ..una goliardata ..."
"Bella gita? Parla dell'assalto a Rodez? E la chiama bella gita?"
"Avvocato!!! E allora?" . La voce di Tergesteo era molto molto tesa.
"Mi appello alla clemenza della corte ..."
"Ussignur ..."

"Quindi,Barbarigo, siete recidivo?"
"Ma no..gliel'ho detto , eccellenza, è stata una goliardata..."
"BARBARIGO! La reticenza è vista malissimo dal giudice..."
"Uh..oh.... beh si ammetto che qualche volta ho partecipato a qualche azione di protesta..ma ero giovane ... sa com'è..."
"BARBARIGO! La falsa testimonianza le può costare la conferma della condanna a mor..."
"Milano, Modena e Rodez. Tutti castelli. Poi Nimes e Edirne come municipi. Due multe per sosta vietata del cavallo. Mai brigantato sui nodi." disse Tergesteo tutto d'un fiato.
"Ecco , vedo che a confessare ci si sente meglio, Barbarigo?"
"Mi appello alla clemenza della corte" interruppe l'avvocato.
"Avvocato , siamo in sede di dibattimento" lo rimbeccò il PM.
Tergesteo infatti si dibatteva in pessime acque.

"Allora Tergesteo, ci sono a suo carico due condanne a morte, due di reclusione e tre ammende ... che ne pensa?"
"Mi posso appellare alla clemenza della corte?" mugolò Tergesteo.
"Barbarigo! La situazione è seria! Lei rischia che..."

La porta della stanza si aprì di schianto.
Quattro militari, con le insegne di Amesha, irruppero nella stanza.
Non persero tempo a presentarsi.
"Per ordine di sua Meastà Caleblost e del giudice Lady Kiri, l'accusato è prosciolto da ogni accusa.Voi pubblico ministero siete sollevato da qualunque incarico. L'accusato viene con noi!"
L'ex-Pm era ammutolito.
Non rispose nulla, pietrificato osservava Tergesteo uscire incredulo e raggiante dalla stanza.
Libero.
"Grazie grazie ...miei salvatori.Lunga vita a Caleb! Lunga vita a Lady Kiri!"
Gli energumeni socrtarono Tergesteo fuori dal palazzo di giustizia, prima di proferire verbo.
"Dice sua maestà che sei libero ... e che per la tua testa devi cedergli il deretano!"
Tergesteo non rideva più.
"In che senso?"
"Non ha specificato!"
Tergesteo sentiva la fronte madida.
Al di là del suono vagamente preoccupante che l'equiparazione testa - sedere poteva avere, il doversi sdebitare diventava affare pericoloso.
Molto pericoloso.

Appena uscito dalla stanza del giudice, euforico, era convinto che tutto sommato la cosa gli fosse andata di culo.
Mai era stato così vicino alla verità ...

--Fraccazzo_da_velletri

Era arrivato da qualche giorno in quella città provenzale dalla puzza indicibile e poco definibile.
Forse del cacio irrancidito nei piattoni in legno.
FORSE invece solo la puzza di sterco e piscio ai lati delle vie. In ogni caso era arrivato lì per i suoi inutili scambi commerciali con una galea genovese dopo inutili giri nel mezzo del Tirreno.

Proprio la mattina un piccolo ragazzo che consegna abilmente le caraffe nelle osterie, in italiano stentato, si era premurato di avvisare il gruppo degli stranieri al porto che un interessante processo a tale Barbarigo si sarebbe svolto direttamente nelle sale del castello, al cospetto di pubblici ministeri e guardie giurate.
Fraccazzo aveva sentito già di fama e di conobbe di aspetto quell'uomo nella lontana capitale chissà quanto tempo prima.
Aveva voglia di vivere al cazzeggio quei giorni e si presentò alla fars teatrale che i transalpini avevano orchestrato ai danni dell'assaltatore di municipi.

...............
Arrivò che l'accusato ringraziava un drappello di uomini armati e incattiviti dal loro disprezzo per le oppressioni. In particolare il subcomandante Caleb era tra chi meritava ricompense, per averlo improvvisamente liberato....
Ma a volte le ricompense sono più dolorose delle pene.
E le pene sono più sopportabili di altro.
Mentre Tergesteo usciva scortato dagli emergumeni, qualcosa nell'aria sembrava cambiato.
La puzza di formaggio sembrava essere stata sostituita da un piacevole odore di olio balsamico........
Delicato per le pelli e per il corpo.....

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Caleblost

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Tergesteo

Toul...Tol..Tiul ..insomma un posto in Provenza difficile da pronunciare

--Fraccazzo_da_velletri

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